Quando ho visto per la prima volta i film di Vittorio De Sica ho urlato: "Ecco! Voglio fare questo!". Nessuno come lui ha saputo fondere commedia e sentimenti. Io ho fatto un cinema più apertamente comico, ma certo in me c'è qualcosa della "lezione italiana", da Totò a Sordi. Inclusa, forse, la capacità di osservare una realtà anche non piacevole e deformarla sotto la lente della risata.
Sono stato accusato di volgarità. Io dico che è una stronzata.
Tragedia è se mi taglio le dita... Commedia è se camminando cadi in una fogna aperta e muori.
La comicità è solo un'altra difesa contro l'universo.
Di solito, quando un manipolo di uomini sta assieme, scoppia una guerra.
Dio è come un cameriere ebreo: ha troppi tavoli.
Eravamo così poveri che mia madre non poteva avermi. Mi ha avuto la vicina di casa.
Se Dio avesse voluto che l'uomo volasse, l'avrebbe fatto nascere con un biglietto.
La lotta tra Obama e McCain sarebbe un ottimo soggetto per una satira. Ma forse non serve: la realtà può essere anche più comica della finzione.
Sono uno degli uomini più belli del mondo. Essere basso non mi ha mai disturbato un momento. Tutti gli altri momenti volevo suicidarmi.