Il rosso del mio sangue è l'unico colore, non è della mia anima che parlo, è del mio corpo che non ha pudore, un corpo che ha sofferto, che ha ceduto, che porta i segni di ogni scontro avuto, che non ha mai negato la paura di camminare per la via più dura
Non dimenticare però l'amore è come il vento ti prende quello che può in un momento
Mi sento dentro il canto di un cigno che vuol morire
Tutta la gente vuole quello che vuoi tu e mira al cuore, spara e dopo non ritorna più
Io ti amo da altezze incredibili, ragazzo vestito di bianco e di arancio. Per guanciale il tuo corpo mi dai Solo i sogni non muoiono mai
Tu sei la mia forza, la mia vita, il mio spasso tu che senza me ti senti un animale pazzo tu che ancora un po' ci stai dentro di me, poi scappi e vai via
E penso alla notte che sola morivo, e tu pur sapendo che sola morivo, chissà da che braccia non sei più tornato. E allora mi dico non mi hai mai amato
E userò le labbra per accarezzarti, mentre con le mani proverò a parlarti. Non sono parole, non sono silenzi, sono suoni intensi da fermare il cuore
Io non ci credevo, non immaginavo, come un'incosciente mi illudevo. Alla fine adesso pago
Ma che volgarità, che volgarità, sopra il petto suo, sopra il corpo suo, ora dico no