Con l'intelligenza percepì l'essenza di Dio, con il cuore il suo amore, attraverso il carattere la sua virtù, e attraverso la fatica il dono di tutto se stesso
La vita non è che la continua meraviglia di esistere.
Per molti giorni,
per molte miglia,
per molti paesi,
sono andato a vedere i monti.
Sono andato a vedere i mari.
Ma a due passi da casa,
quando ho aperto gli occhi,
non ho visto una goccia di rugiada
sopra una spiga di grano.
Dormivo e sognavo che la vita non era che gioia. Mi svegliai e vidi che la vita non era che servizio. Servii e compresi che nel servizio c'era la gioia
Per questo nel nostro Paese è stata detta una grande parola: per avere Dio, bisogna accogliere tutti
Dio è nostro e noi siamo suoi: non esiste verità più grande di questa né tesoro più grande. Nulla ci è più intimamente vicino di Dio!
La via dell'io attraversa la vita di tutti, il suo bene ed il suo male sono il bene ed il male di ogni uomo
Per raggiungere la felicità, dovremo unirci alla gioia di Dio
Tanto è facile soffocare, in nome della libertà esteriore, la libertà interiore dell'uomo
Il fiore si nasconde nell'erba, ma il vento sparge il suo profumo
Rabindranath Tagore (1861 - 1941) è stato un poeta, scrittore e filosofo indiano. Nel 1913 ha ricevuto il Nobel per la letteratura.
Nel corso della sua vita Tagore si dedicò praticamente ad ogni forma d'arte: romanzi, novelle e saggi, ma anche liriche per il canto e lavori teatrali. Nelle sue poesie Rabindranath Tagore esprime amore per Dio e per la natura, desiderio di fratellanza umana e la mereviglia della fanciullezza, ma non nasconde anche la propria passione (compresa quella erotica).
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