Se vuoi sempre dormire sonni tranquilli, esiste solo la via dell'integrità. Come mi ha insegnato mio padre: il vero non disonesto è quello che potrebbe rubare e non lo fa.
La bellezza non può penalizzare nessuno. L'importante è capire che è una cifra che noi abbiamo e con la quale dobbiamo imparare a fare i conti. Se la bellezza diventa un aspetto fondamentale di una persona è negativa. Se invece la si sa gestire diventa un vantaggio. È l'intelligenza che ci salva, sempre.
Se sento qualcuno che pontifica, alzo i tacchi e me ne vado.
La correttezza è l'unico elemento che garantisce la costruzione di una vita serena e di una società sana.
Tanti problemi nascono per il nostro io che non ci fa guardare le vere emergenze che ci stanno attorno. Se ci si incaponisce in una delusione personale è la fine, sta a noi renderci l'esistenza positiva o negativa.
Provo un profondo rispetto per i testi sacri. Lo stesso rispetto con cui guardo alla Costituzione. Ma alla Bibbia si sono aggiunte tante cose: moralismi, orpelli retorici, elementi che poi diventano strumento di controllo e portano la gente ad agire senza convinzione o a ingannare se stessa.
Io amo molto le province. Molto più delle grandi città. Perché continuano ad essere l'unico posto in cui c'è ancora molto pathos, un'emozione palpitante che gestisce in maniera più forte la realtà. Siccome io vengo dalla provincia rivendico molto questo aspetto. Credo che la provincia riesca ancora a tutelare dei rapporti emotivi e sentimentali fondamentali. C'è maggiore rispetto per l'individuo.
Il mio mestiere abbraccia il diavolo e l'acqua santa, ma si può sempre restare corretti e puntare sulla qualità delle cose e delle persone.
Ogni coppia che dura è miracolosa. È il terzo mistero della vita, dopo la nascita e la morte.
Se si fa qualcosa in buona fede, e non per fare del male a qualcuno, alla fine si è sempre rispettati.