Non può godere una vita tranquilla chi pensa troppo a prolungarla e annovera fra i grandi beni vivere a lungo.
Ma è ben miserabile l'anima ansiosa per il futuro, sventurata prima della sventura angosciata dal timore di non poter conservare fino all'ultimo le cose che ama.
Ella non avrà mai pace e l'attesa del futuro le toglierà anche il godimento del presente.
È inevitabile la morte, come è inevitabile la perdita dei beni ; anzi, a ben comprendere, questo è motivo di conforto.