La guerra, qualsiasi sia il piano sul quale è attuata, personale e interiore oppure collettivo, ha per scopo la pace, perché la pace, senza la minaccia della guerra, avrebbe un altro nome. Come tutto anche la guerra ha due volti, uno di conquista e l'altro di liberazione. A ognuno la libertà di scegliere da che parte stare, ma lo stare contro qualsiasi guerra è solo un modo per scegliere di non scegliere, ma di subire soltanto.
é vero in parte, il tutto dipende dalla piattaforma antropologico-culturale delll'umanità.
Perchè è risaputo che esistono civilità come gli inuit ed i boscimani che non hanno mai conosciuto la guerra.
Non condivido quanto detto. Le guerre, quelle studiate a tavolino, ragionate, create, inventate, mascherate da "missioni di pace", ci saranno solo finché ci saranno i soldati. Tolte armi e soldati rimane poco.
il 14/07/2011 22:30
Bisogna essere dei geni per dire la verità o vogliamo turarci le orecchie?
Quando uno si toglie le mutande così è un genio.
Bisognerebbe fare una catena di santantonio legata al bene. Io faccio un favore o del bene a tre persone e questi si impegnano a fare altrettanto ad altre tre e a loro volta le altre tre ognuno ad al tre. Scoppierebbe l'Amore?
Il fatto che una cosa ci sia sempre stata non vuol dire che debba continuare ad esserci, anche l'essere umano oggi c'è e domani no, le guerre ci sono perché ad alcuni fa comodo che ci siano.