Il nome di Platinette è non cultura.
Amato sta a Craxi, come il bidet sta al w. c.
(Riferendesi al Cenacolo di Leoanardo da Vinci) Quella cagata di affresco non lo si può danneggiare più di così, è già un fantasma.
Tutta l'opera di Petrarca si potrebbe riassumere nel verso di Sergio Endrigo: «Dite a Laura che l'amo».
Mozart è il maestro della perfetta, incorrotta bellezza nella quale vibra, febbrile, anche un'enigmatica nota sinistra, l'elemento sulfureo, demoniaco. È il fanciullo prodigio che ha attraversato le corti europee, ha sintetizzato ogni esperienza musicale precedente, conosce i segreti risvolti dell'animo umano, i vertici e gli abissi, mantiene, anche da adulto, uno straordinario candore infantile.
Capisco che piaccio alle donne perché contro di me insiste una congiura dei brutti, cioè quelli che scrivono contro di me con violenza sono orripilanti. L'ultimo è stato, per esempio, Beniamino Placido, che secondo me è come la caricatura di Giovanni Leone, persona che stimo mentre non stimo Placido, con quella faccia da topo che si ritrova ha detto di me delle cose assolutamente assurde, e come lui anche altri, Federico Zeri è certamente più brutto che bello. Quindi generalmente tutti quelli che ce l'hanno con me, sono brutti e non piacciono alle donne, sono o omosessuali o impotenti
Le donne sono molto attratte dall'immagine di virilità non esteriore ma intellettuale. Cioè io rappresento un modello di virilità assoluta del cervello. E quindi l'idea di essere violentate e penetrate dal cervello invece che dal fallo le eccita ancora di più che della penetrazione che qualunque uomo può fare... è una iperpenetrazione
Mi occupo solo di me stesso, è chiaro o no?
Generalmente tutti quelli che ce l'hanno con me, sono brutti e non piacciono alle donne.
Quando ci troviamo davanti io e la cocaina, è lei che si eccita.