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Frasi e aforismi sul dolore

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Questo è il mio messaggio inviato al comune di Brindisi: In qualità di italiano all'estero, per giunta meridionale, voglio esprimere le mie più vive condoglianze per la ragazza barbaramente uccisa e l'augurio più sincero per una pronta guarigione per le altre ferite. Inoltre cogliendo l'invito del Vs gentilissimo sindaco, domani metterò un fiore sul davanzale della mia finestra, che da Bratislava - Slovacchia simboleggerà il ponte che ci unisce. Condanno l'atto terroristico e solidarizzo con tutti i brindisini e la Puglia intera, che in parte mi appartiene. In fede Don Pompeo MONGIELLO



Con la morte il tempo acquisisce fattezze spaventosamente determinanti, e la permanenza del suo scorrere diviene dolorosamente tangibile.

   0 commenti     di: LauraG


Seppellitemi dove volete, "ma" con il cuore.



Non mi lamento mai dei momenti brutti, perchè un giorno sorriderò anche io.



Se la vita fosse un dono allora alcuni sono stati all'inferno prima di nascere; poiché convincerli di vivere in un regalo li farebbe imbestialire.  



che soffrono lontani dai propri figli. I figli sono la propria vita, la propria pelle, ma anche sofferenza quando ci sono barriere che dividono, come l'orgoglio. Un augurio ai tutti papà che soffrono per ritrovare la serinità in un giorno di festa e nn pensare al loro abbandono...

   0 commenti     di: mia Scorcia


c'è nebbia ovunque anche nel cuore, la visuale offuscata mi impedisce di vedere la felicità



Guardando una fiamma spegnersi in una terra abbandonata da un dio che non esiste, ci si chiede quale sia il senso di un affanno sovraumano, sempre presente, come il male. Quando la vista si annebbia di dolore, la rabbia pervade il corpo stanco di tutto, contrae i muscoli involontariamente. Chi comanda? Ingiustificabili autodistruzioni, ecco. Pensare di niente quando ci si isola, forti del proprio miserabile egoismo, piangendo perchè gli altri, nondimeno noi stessi, proverebbero pena per noi in quel momento. Poi chiudersi, sigillarsi in una morte affettiva, domandandosi perchè ci si senta soli, veramente soli. Rendersi conto di essere sicuri del solo fatto che urlare sarebbe inutile. Totalmente. Poi tornare a guardare quella fiamma che ormai s'è spenta; rimangano pure gli ultimi fumi del fuoco smorzato a girare nell'aria purchè l'anima speri ancora che il cavaliere della notte torni a riaccenderla. La speranza dell'anima non è che una potenziale realtà. Realtà.. Potenziale.. Paura.. Brio... Irrimediabile sconforto... Inetta... Pigra... Bassezza... È penoso... Lo slancio... Dispero... ... Ormai c'è solo cenere.



Per l'umore più nero non servono parole. Con lo sguardo puoi perforare una lastra d'acciaio e incenerire la farfalla che sbatte le ali a Pechino. Niente cambia, passa lentamente, e nel frattempo cresce la voglia di distruggere qualcosa di bello.

   2 commenti     di: Alessandro


Mentre progetti di fare qualcosa col tuo bambino, rimandandola a un giorno futuro, tuo figlio è già oltre, interessato a qualcos'altro, oppure non entrerà più nel triciclo o nella macchina a pedali arrivati... troppo tardi. Se vuoi far qualcosa col tuo bambino, falla adesso!




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