Quando si ha personalità allora si cerca di copiarne il Nick per confondere chi legge - adesso cercano di clonarmi con un nuovo Tore Martino - Ma la differenza è enorme, io sono (si legge in alto nella mia pagina iniziale in Trasparenza c'è scritto ToreMartino) il Clone che è sempre Lingua-lunga - che sporca senza Gu-anti in alto in trasparenza si legge MoreMartino - per la cronaca Morirà eccome se morirà, come era morto il clone del clone dell'arabesque con la foto di una scimmia. Namastè MoreMartino hai poca fantasia Linguaccia -
La condizione dopo la morte è la stessa del prima di nascere.
Il veleno è solo un sorso di vita che non riesci a mandar giù; solo che, non riuscendo ad assaporar la vita, ti abbandoni alla profondissima tristezza data dalla pacata consapevolezza, che è la morte.
Chi non sogna è destinato a morire consapevole del dolore che provoca la morte.
la vita è come un baleno di luce dato da un lampo che ingobbe in una stanza oscura illumina in modo intenso padroneggiando di tutta la stanza, ma sparisce in fretta e il buio che lascia e triste e incomprensibile.
Nessuno può sperare di avere altro che la morte che gli tocca.
Non si deve aver paura se non di se stessi. La morte è buia e tempestosa almeno quanto lo è la nostra mente e allora perchè si ha paura del buio se si convive una vita intera con esso?
Dio muore, quando morta è la speranza dell'uomo.
Con la morte il tempo acquisisce fattezze spaventosamente determinanti, e la permanenza del suo scorrere diviene dolorosamente tangibile.
Il giorno che morirò, sulla mia tomba non voglio un crocifisso ma il simbolo del riciclaggio, come sulle lattine.
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