Il lavoro ha il canto fiero della dignità dell'uomo e il suono celestiale del suo desiderio di fare crescere, attraverso esso, la società di cui fa parte.
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Anonimo il 02/05/2012 18:41
Il lavoro nobilita l'uomo quando ne esalta realmente la dignità. Purtroppo, oggi, il lavoro è diventato sinonimo di schiavismo, di sfruttamento, di qualcosa da barattare proprio in cambio della propria dignità di uomo.
Di questo dobbiamo essere grati a certe persone, che ben conosciamo e che ben sappiamo cosa hanno fatto negli anni, riducendoci in questo stato di disumanità.
Un saluto Cristiano!
Ma in parte sta proprio in noi, caro Salvatore che nel frattempo ringrazio per il sempre acuto e partecipe intervento, esaltare la dignità di questo lavoro. Il dramma è che non lo stanno facendo neppure quelle rappresentanze sindacali che della tutela del lavoro dovrebbero fare l'essenza del loro vivere e agire. Guarda gli atteggiamenti scomposti e disuniti degli esponenti della triplice, schiavi in alcuni casi di certo veteromarxismo da un lato e di eccessivo consociativismo dall'altro. Un fatto è certo: qui troppa gente, tra chi ci dovrebbe rappresentare, sta dimenticandosi che il lavoro è l'elemento centrale dello sviluppo della persona umana peraltro costituzionalmente sancito. Ed è questo che più mi ferisce. Se il lavoro diventa un lusso, lo diventa anche lo sviluppo della persona. E dire che tutto questo è un dramma mi pare ancora dire nulla. Ciao e grazie di nuovo.