un asino pur bardandosi con pregiati paramenti, pensandosi un purosangue, pur stando in mezzo ai cavalli, rimarrà sempre un asino:nel suo ragliare la sostanziale differenza.
Tuttavia l'asino è un animale simpaticissimo, spesso denigrato... c'è persino una terapia (l'onoterapia)che si basa con il contatto con l'asino. Ad ogni modo capisco la tua metafora... Ciao...
Anonimo il 29/03/2014 15:06
Una pagina a sorpresa che mi ha incuriosita. Un asino non disprezza di stare tra i cavalli e crede così di mimetizzarsi, ma il suo raglio ha un che di doloroso e straziante per lo sforzo di voler imitare un nitrito. Sono tutti quadrupedi, mentre l'uomo si regge male su due gambe e non si accorge che sa ragliare meglio di un asino...
Una riflessione di cui apprezzo il profondo significato.
Ciao e grazie.
Un essere inutile rimarrà tale nel tempo, pur credendosi, pur vestendo lussuoso... La sola differenza? Ciarlare, ciarlare, ciarlare e nient'altro. HAI METAFORIZZATO DILIGENTEMENTE UNA BUONA FETTA DEL CONTEMPORANEO... LA MIA LODE LORY.
Anonimo il 29/03/2014 13:26
Beato chi riesce a vivere secondo la propria natura.