La poesia è vera solo per chi la legge, chi la scrive, invece, di vero ha solo la voglia di stupire senza dover fare cose stupefacenti, tipo un salto mortale con avvitamento e atterraggio su un piede solo, come ci si sente chiedere dai carabinieri che cercano di capire se sei ubriaco oppure no...
Un indrottinato è qualcuno che studia una dottrina senza riuscire a comprenderla. Io non ho mai studiato la dottrina universale metafisica, perché è verità che "vedo" direttamente, senza doverci riflettere sopra. Il mio pensiero si occupa soltanto di tradurre in parole quanto di essa è comunicabile... perché trasferibile nel relativo. Illuminato è termine riduttivo che andrebbe sostituito, almeno nel caso che mi riguarda, con: accecato dall'ignobile bisogno di comunicare all'umanità quanto essa sia cogliona
Sono un praticante di tutte le discipline motociclistiche fuoristrada, decorato con ventinove fratture. Non temo di spiaccicarmi al suolo, è per suo merito che ho il numero di telefono delle infermiere più carine del reparto ortopedico dell'ospedale traumatologico Gaetano Pini
La poesia, in quanto espressione della sensibilità che si è lanciata nel vuoto, tradendo l'intelligenza che soffre di vertigini, si giustifica da sé attraverso il coraggio che ha avuto, nel non volersi chiedere dove sarebbe atterrata.