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L'odiosa cagnara che vorrebbe essere un coro

Entrando in un canile dove le bestie aspettano di essere adottate dal successo editoriale si sentono due tipi di reazione: la prima è di gioia se chi entra lo fa col cibo. La seconda è di rabbia se a essere entrato è un cane di razza, perché tutti pensano che sarà adottato per primo. Il cane in questione non ha mai inviato i propri scritti a nessuno e quelle volte che editori lo hanno contattato ha risposto loro che, per lui, la coltivazione dei campi ha la priorità sullo scrivere e che avrebbero fatto meglio a contattare qualcun altro. Dunque, cari cagnacci, smettetela di latrarmi contro, la razza alla quale appartengo non è una colpa come non è un merito. Se comincio a scrivere su ognuno di voi ve la vedrete brutta, perché io, diversamente da voi... so raccontare la verità di ciò che vedo in ogni vostra poesia, vostro commento... e pure in ogni frase che dite. Fatemi incazzare e farò una serie di radiografie al vostro scrivere e a ciò che siete, da svelare chi siete persino a voi, e non sarebbe, per voi, auspicabile, ve lo assicuro. Potrei poi farci un libro, e darlo a un editore, dal titolo: La gente della poesia rivela se stessa pensando di svelare il mondo.

 

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8 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Anonimo il 20/06/2014 13:49
    Non avevo pensato di poter pietire un tuo illuminato commento, ma ho capito che acquisterei fama e considerazione agli occhi di quei cani che abbaiano e sperano di essere accarezzati da te. Ma tu, sincero stakanovista della scrittura, degnati di carezzare le orecchie di chi uggiola e desidera leccare la tua mano. E fai un'accurata analisi perchè tutti attendiamo di guaire di gioia! Stà attento, però! Il morso è dietro la leccata.
    Sai che ti ammiro.

8 commenti:

  • massimo vaj il 20/06/2014 15:07
    La poesia può rivelare l'intenzione di chi l'ha scritta, e molto altro ancora del grado della sua intelligenza, ma non è quella la sua primaria finalità. Quest'ultima è la condivisione di un vissuto che dà conferme tante quante spera di riceverne in cambio. Più raramente cerca di riempire vuoti inspiegabili chiamati solitudine. Eccezionalmente essa è rivolta al Cielo, lo stesso che nel silenzio compone le strofe nelle quali la Possibilità universale luccica di lacrime.
  • massimo vaj il 20/06/2014 14:57
    Adalgisa ha molto coraggio, e la ringrazio di questa che è una preziosa rarità, da far apparire una perla come fosse un granello di sabbia di fiume.
  • massimo vaj il 19/06/2014 19:01
    Tutto è cominciato da una mia considerazione generale su ciò che, per me, è la poesia. Loretta, che ne scrive a migliaia, si è offesa dicendomi che l'avevo delusa. Io le ho risposto che è meglio essere delusi che illusi e lei ha scritto un aforisma nel quale mi dava dello stronzo. In tutto il nostro battibecco che ne è seguito non una sola volta io l'ho insultata. Il resto sono solo chiacchiere, a parte il fatto che una muta di cani le si è accodata.
  • Nicola Saracino il 19/06/2014 16:39
    Testo interessante per il progressivo quanto ordinato scadere del registro linguistico... A titolo di esercizio, prova a riformulando con il registro in ascesa.
  • sılɐɹʇsnɐ snɐʞ il 19/06/2014 16:11
    METTICI PURE CHE SONO INVADENTE... DENTE... ENTE...

    CIAO, SCHERZO... però mi piacerebbe avere un tuo parere sui miei testi.
    (ORA DIRANNO CHE TI STO PREGANDO PER 1 COMMENTO, Perché ne sono dipendente! anzi, no no... ti sto circuendo! :lol

    ti rendi conto in che canile sei finito? BAU!
  • sılɐɹʇsnɐ snɐʞ il 19/06/2014 16:07
    DEVO PER forza farti arrabbiare per avere una lastra?
    POI MAGARI MI DICI Quant'è IL TIcKET DA PAGARE PER LA CONSULENZA!

    ... di Cielo


    ... che sia chiuso
    da linee strette di quattro muri
    e vicoli segreti

    o si allarghi

    dove lo sguardo frena
    d'irregolarità
    o verso il mare aperto

    è sempre sconvolgente

    Un'emozione che ti scoppia in petto
    e le ginocchia fa tremare
    per il brusio di stelle
    e il passo lento della Luna

    ... ma ancor più bello

    è spento

    quando l'occhio chiede
    se ci sia una fine
    e prima o poi con il tocco del poeta
    puoi sfiorarlo

    Noi
    di sotto
    frammenti di nulla
    soltanto nel silenzio

    per rispetto

    cammineremo muti e nudi
    a ricoprirci
    di questo

    Eterno

    ...

    questa è una delle tante mie e poi... nn so se hai avuto modo di leggere le mie ultime arrabbiature... -dicono sia il mio lato Hyde- ma se offendono pesante nn riesco a nn rispondere.
    proprio perché IL Cielo... mi piace... blu!
  • LIAN99 il 19/06/2014 15:43
    Penso sia un ottimo titolo, poiché ritengo che la poesia serva proprio a rivelare sé stessi, innanzitutto a sé stessi...
  • vincent corbo il 19/06/2014 15:38
    A me piace come idea... perché vederla in negativo?

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