Dovunque c'è l'uomo c'è l'occasione di fare del bene (diceva Seneca), ma non di rado s'incontra anche chi del bene non vuole gli sia fatto, perché è lui quello che vuol far del bene. Ne nascerà una flebile discussione, che presto degenererà in una lotta dialettica all'ultimo sangue che sfocerà, come fiume in piena, nella zuffa tipica degli intellettuali, i quali si dimenano dando sberlette a casaccio senza mai colpirsi davvero. In questo non saper seriamente far del male l'individuo colto intravede la propria superiorità intellettuale nei confronti di chi, dopo averlo menato a sangue, si appropria della ragione, e la storia gliela concede per l'assenza di alternative.