Più si invecchia, e maggiori sono le ragioni per porsi questioni attorno al senso che ha avuto il proprio aver vissuto. Mentre l'attenzione è concentrata sulla sopportazione della fatica del vivere, che non risparmia problemi a nessuno, si fa passare il tempo cercando di esser felici o, almeno, di non piangere, risparmiando le energie per lo scatto finale, che si farà agli ultimi metri della corsa quando, in vista del traguardo, assale il pianto che sgorga dall'aver perso tempo a sgomitare con gli altri atleti piangenti, dimenticando che era una gara contro noi stessi.