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allucinazioni

è vero che ognuno vede esclusivamente ciò che vuol vedere, guardando alla realtà dei fatti, alla fine, soffriamo tutti d'allucinazioni!

 

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0 recensioni:

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18 commenti:

  • Michele palermo il 26/12/2009 15:45
    Bè... non è esattamente quello che intendevo...
  • paolo veronesi il 26/12/2009 13:50
    il peggio è che lo si fa senza essere indotti da droghe
  • Michele palermo il 14/11/2009 22:01
    Grazie Camillo ed anche a Giovanni e "bute"
    Effettivamente il punto è questo... ognuno di noi agisce secondo le proprie percezioni e si è quello che si fa... indirettamente "esse est percipi"... Grazie!
  • bute 76 il 12/11/2009 13:33
    berkeley "esse est percipi"
  • Camillo Cantagallo il 20/10/2009 17:51
    Veramente bello e tristemente vero Michele, complimenti!
  • Giovanni Conti il 08/10/2009 20:57
    Concordo incredibilmente con Shabi. , ovvero (consciamente o non consciamente) intepretiamo soggettivamente la realtà. tutti. e l'oggettività non ce l'ha nessuno.
  • Michele palermo il 29/07/2009 01:20
    Lorenzo, quello che hai scritto sull'uso delle "allucinazioni" (E aveto colto entrambi quello che intendevo) da parte di un artista... mi fa tornare in mente David Lynch...
  • Anonimo il 28/07/2009 23:30
    In questo aforisma mi riconosco di più. È vero che il nostro pensiero costruisce delle auree intorno ad ogni cosa (e quindi costruisce anche dei pregiudizi inevitabili) questa è d'altronde la nostra natura e anche il nostro modo di rapportarci con gli altri. Però non sempre ne soffriamo. Certo un filosofo ne soffrirebbe parecchio e non riuscirebbe a darsi pace, ma un artista per esempio gioca tutto su quelle allucinazioni e anzi maggiore è l'allucinazione che riesce a creare nell'osservatore maggiore sarà il suo successo. Per non parlare degli innamorati che vivono solo di luccicose o lacrimevoli allucinazioni.
  • Shabui. il 28/07/2009 21:05
    Soffriamo tutti di allucinazioni poichè la realtà non esiste. Ognuno vede, interpretando, la presunta realtà a sua sensibilità. Così desidero interpretare io le tue parole. Questa è la mia allucinazione. Quasta è la mia realtà?
    Qual'è la tua?

    Shabui
  • Donato Delfin8 il 20/07/2009 11:59
    Dove per illusione è inteso l'atteggiamento di non voler vedere, aprire la mente o semplicemente guardare anche quello che non ci piace...
    in questa chiave di lettura, quasi ironica, concordo pienamente con te.
  • Anonimo il 19/07/2009 17:35
    E di cosa si potrebbe innamorare l'uomo? Di valori nell'altro uomo che si aspetta che siano?
  • Anonimo il 19/07/2009 17:33
    Quindi secondo te il tuo aforisma lo si capisce solo se si è d'accordo con quello che afferma? E un rapporto tra uomo e uomo non ha attinenza con la realtà fisica? Significherebbe che ciò che l'uomo vuole vedere non ha attinenza con la realtà fisica? O che l'uomo può vedere solo ciò che si aspetta di vedere o immagina? Non vedi che questo obbligherebbe l'uomo a essere una macchina che ragiona solo per sistemi privi di attinenza con la realtà, sia questa frutto di interrelazioni tra esseri, che con altri tipi di realtà? Se l'uomo potesse vedere solo ciò che si aspetta di trovare non ci sarebbero tutta una serie di invenzioni accidentali che costituiscono il "colpo di culo" che sta conducendo l'umanità alla soglia di un baratro che, ormai questo sì, tutti ci aspettiamo.
  • Michele palermo il 19/07/2009 17:02
    Ok, non so lei signor massimo di cosa si occupi o per quale motivo non comprende il mio aforisma, io mi riferivo esclusivamente all'interazione esistente tra uomo e uomo. Non commenterò ulteriori suoi interventi per ora perchè sto lavorando. Arrivederci... spero che riuscirà ad andare oltre il suo schema che, all'apparenza, non le permette di vedere che il mio aforisma non c'entra molto con il rapporto uomo-realtà fisica.
  • Anonimo il 19/07/2009 16:44
    Il mio appunto è di un ordine logico e spinge la tua affermazione alle sue estreme conseguenze. Solo così si possono vedere le incongruenze del tuo assioma. Interazione umana con cosa, la realtà? Noi siamo parte integrante della realtà, ed è la logica che ci può aiutare, attraverso l'individuare le contraddizzioni al principio dal quale procede la conseguenza che noi sottolineamo col nostro dire.
  • Michele palermo il 19/07/2009 15:59
    Brava Cinzia! Hai colto meglio di altri quello che intendevo! Grazie...

    Massimo, non volevo fare disquisizioni scientifico - filosofiche, il mio aforisma scaturisce dall'interazione umana non da dati scientifici sulla realtà fisica.
  • Anonimo il 19/07/2009 15:54
    Inoltre, nel dominio dove l'allucinazione è regina, anche l'allucinazione è vera, e ha conseguenze su tutti gli altri piani consequenziali di realtà.
  • Cinzia Gargiulo il 19/07/2009 15:51
    A volte la realtà dei fatti è dolorosa e si preferisce vedere ciò che ci conviene di più, ma alla fine ci facciamo solo più male perchè la realtà prima o poi va affrontata, non la si può fuggire sempre.
    Bravo!
    Ciao...
  • Anonimo il 19/07/2009 15:51
    È un'affermazione senza alcun senso, la tua, perché se fosse come tu dici significherebbe che l'osservabile è minore di chi osserva e questo renderebbe la manifestazione della realtà immobile. Se fosse come tu dici che sia, tu non avresti la possibilità di uscire dalle tue fantasie, e ciò che hai detto sarebbe solo la conseguenza del tuo immaginarti che sia così, quindi vero solo per te. È l'uomo sottomesso alla verità, e non il contrario, possibile che tu non lo capisca? Credi che la volontà umana sia maggiore dello scorrere degli eventi? Ci sono persone che vedono solo ciò che vogliono vedere, ma sono soltanto una moltitudine di decerebrati, non l'umanità intera.

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