quando parlo dell'ovvietà mi riferisco a quella sensoriale la verità astratta che intendi è approssimabile, mai definitiva e alla fine resta comunque l'immediatezza percepita dall'istinto
giusto: è ovvio, quindi deve essere vero, ma se l'ovvietà mi convince che è vero ciò che in realtà è falso? ecco il tranello. Ma non credi che la semplicità sia su un piano dove l'ovvietà è già stata superata?... ho fatto un po' di casino eh?