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Sbagli

Fai più sbagli che puoi, così quando ti chiederanno cosa vuoi fare nella vita, saprai rispondere.

 

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1 recensioni:

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  • massimo vaj il 12/06/2014 18:25
    Se fosse vero tutti i politici saprebbero cosa rispondere, invece di balbettare scuse.

29 commenti:

  • Sergio Fravolini il 28/05/2011 14:06
    Molto bello mi piace.

    Sergio
  • Anonimo il 07/01/2011 22:57
    Cuivis homini est errare, nullius nisi insipientis est perseverare in errore.

    traduco:
    Errare è tipico di ogni uomo, ma perseverare nell'errore è tipico dello sciocco.
    Cara Loretta vorrei ripetere ciò che è stato detto. Ma ciò che è detto è detto.
    Ciao
  • loretta margherita citarei il 07/01/2011 21:46
    mi ricorda una poesia di un noto poeta che si rammarica di non aver sbagliato di più nella via, errare umano est, perseverare è diabolico.
  • Anonimo il 31/12/2010 07:27
    Piccola Rapunzel... guarda che begli scambi di opinioni hai creato con il tuo semplice pensiero... ma bene o male siamo tutti d'accordo, non trovate. Buon Anno a tutti... ciaociao
  • Anonimo il 31/12/2010 00:08
    Pace fratelli pace vedete è finito un altro anno. Non vivete il 2011 partendo da uno sbaglio o una incomprensione-
    Date retta a un povero frate.
    Tanti Auguri e ricordate: Qui auget scientiam, auget et dolorem.
    Qui auget dolorem, auget et scientiam.
  • mario rossi il 30/12/2010 23:33
    Ciao Giacomo, vedi, questa è l'ennesima prova delle "diversità" di interpretazione. ... io in quel racconto ci ho letto un fondo di ironia, ironia su una persona con poca "spina dorsale" , ma evidentemente ho sbagliato tutto. L'ottimismo è un ottimo condimento della vita, ma non deve diventare un "paravento". Scusa ancora l'errata interpretazione e... buon anno...
  • Anonimo il 29/12/2010 07:27
    Mario... mi riferivo solamente all'ottimismo... se hai letto il racconto dovevi trovarlo il nesso. Io non sono ottimista ma apprezzo coloro che lo sono e pensavo che tu fossi uno che vede la vita in maniera positiva. Tutto li. ciaociao
  • Anonimo il 28/12/2010 22:26
    Avevo inteso male ciò che dicevate, scusatemi.
  • mario rossi il 28/12/2010 22:05
    ciao Giacomo. Ho letto! non capisco però il nesso. Se da due parole che hai letto di me pensi di conoscermi altrettanto bene come conosci Alessandro, tuo amico da anni, beh... devo deluderti... sono una persona particolarmente eclettica... cmq ha ragione Osvaldo... mi sono affacciato su queste pagine da poco tempo ed ho scoperto che si sta qui a scrivere di cose delle quali si può dire "tutto" ed anche il suo contrario, a persone che non si ha la più pallida idea "chi siano", con lo scopo di... boh! visto che, e mi ripeto, credo che sia sacrosanto che ognuno osservi il mondo dal proprio punto di osservazione, che non sarà mai lo stesso punto di qualsiasi altra persona... e credo un'altra cosa: non sempre la cultura fa bene..., a volte può far del male alle persone...
  • Anonimo il 28/12/2010 21:11
    Banalizzare?. Ma no caro Simon. Siamo tutti qui a scriverci addosso, perché ci piace.
    Lasciaci scrivere in libertà, anzi unisciti anche tu nel grande sbaglio della vita.
  • Anonimo il 28/12/2010 20:19
    E dai non banalizzate questa frase, avete chiaramente capito cosa vuole dire.
  • Anonimo il 28/12/2010 19:28
    Ebbravo Mario... un bel punto di vista, il tuo... leggi il mio racconto Il re degli ottimisti... vedrai che ti ci ritrovi piacevolmente... ciaociao a tutti.
  • mario rossi il 28/12/2010 19:06
    Trovo "sbagliato" accendere petardi... ma spero non si stia parlando di questo tipo di errore... altrimenti non ho capito nulla. E poi, se così fosse, possiamo anche dire che a qualcuno, in passato, è capitato di prendere l'aereo "sbagliato", oppure di aver fatto la strada "sbagliata" ... gli errori dei quali avevo capito si stesse parlando pensavo che fossero di diversa natura... e quello che volevo dire era che si deve vivere con il sorriso, accettando i propri errori senza che diventino "INCUBO" altrimenti... puf, è finita la vita... poi... è bene che ognuno veda il mondo con gli occhi propri...
  • Anonimo il 28/12/2010 18:50
    Spero Caro Mario che quel petardo acceso in modo sbagliato, ma serenamente, non ti faccia molto male.
    Auguri anche a te per il Nuovo Anno-
  • mario rossi il 28/12/2010 18:37
    Ed allora mi cimento anche io... credo sia "SBAGLIATO" ricondurre la parola "errore" ad un commento di poche righe scritte, forse, anche con un pochino di fretta... qualche tempo fa mio cognato, che non è proprio uno sprovveduto, mi disse: "Mario è tempo che io scriva un libro, ed il titolo sarà L'ERRORE". Risposi che forse avrebbe dovuto scriverne più di uno per parlare dell'errore, oppure avrebbe potuto riassumerli nella mia tesi: io credo che l'errore non esista, nel senso che nel momento in cui si commette un errore nessuno è in grado di accorgersene, solo "DOPO" ci si rende conto di aver sbagliato, ma "dopo" è tutto fin troppo semplice... insomma... dai ragazzi, sbagliamo, e facciamolo SERENAMENTE... BUON ANNO!!!
  • Anonimo il 28/12/2010 16:57
    PICCOLA RAPUNZEL, vista l'età puoi ancora sbagliare
  • PICCOLA RAPUNZEL il 28/12/2010 11:08
    la mia frase è un tentativo di autoconvincimento in realtà.. penso di avere sbagliato moltissimo! senza farlo apposta. per questo mi chiedo se ci sono dei motivi, delle spiegazioni a ciò.
  • patrizia chini il 28/12/2010 09:36
    è un metodo di apprendimento procedere per "tentativi ed errori", ridefinendo ogni volta la questione con nuovi dati e sostituendo quelli sbagliati...
    è, appunto, un metodo per apprendere, giusto per i bambini e ragazzi e per chi sbagliando ne trae vantaggio nel "sapere"...
    è da evitare quando per il nostro sbaglio trasciniamo nel dolore mettiamo in difficoltà anche persone che non hanno scelto con noi quel passo...
    comunque complimenti all'autore e ai "commentatori" per le argomentazioni
  • Anonimo il 27/12/2010 18:43
    Lo sbaglio è sempre negativo per l'uomo che ha una realtà solidificata, perché lo sbaglio mette in gioco tale realtà.
    Lo sbaglio non è negativo per il bambino e il ragazzo che sbagliando impara e mette in discussione una sua realtà non solidificata, in quanto è supportato dalla propria famiglia.
    Lo sbaglio è negativo e non è negativo nell'evoluzione, in quanto se non ci fosse lo sbaglio l'evoluzione sarebbe statica. Solo lo sbaglio apre una nuova finestra evolutiva. Come si è dimostrato dai fatti. Comunque anche in questo ultimo caso, bisogna pagare un prezzo, ed è l'annullamento delle proprie certezze. Esempio Io sono diverso dal mio avo, il mio pronipote sarà diverso da me. Tutto per uno sbaglio nel mio DNA.
  • PICCOLA RAPUNZEL il 27/12/2010 18:29
    se lo sbaglio porta a sperimentare nuove vie ed alternative allora non è una cosa sempre negativa. forse la concezione positiva o negativa dipende tuttao da chi è coinvolto nello sbaglio.
  • Anonimo il 27/12/2010 18:12
    Cara amica PICCOLA RAPUNZEL c'è da dire ancora qualcosa sullo sbaglio, è l'unico motore che ha portato l'uomo nella sua evoluzione. Mi spiego meglio: lo sbaglio è quell'accento che porta l'uomo a sperimentare nuove vie, nuove alternative. Anche noi che siamo qui a scriverci... in fin dei conti siamo frutto di uno sbaglio. Infine sono pienamente convinto che lo sbaglio è quella nota stonata che fa evolvere la nostra monotonia, mettendo a rischio la nostra realtà
  • PICCOLA RAPUNZEL il 27/12/2010 17:06
    io sono d'accordo x la questione della famiglia. anche se spesso qnd si sbaglia non lo si fa apposta.. a volte capita e basta. ci si pente, ma non si può tornare indietro.
  • Anonimo il 27/12/2010 16:49
    Errare in un proprio contesto, cioè, errare mentre si scala una montagna, errare nelle manovre su una barca a vela, errare alla guida, ecc. Tutti questi sbagli servono per imparare, se non diventano letali.
    Ma anche gli sbagli hanno un limite, non si può sbagliare nella vita quando il tempo non basta per correggersi, non si può sbagliare se le conseguenze dello sbaglio coinvolgono altre persone, specialmente se è la tua famiglia stessa.
    La natura sacrifica gli esseri che sbagliano. Sei d'accordo Laura C.
  • laura cuppone il 27/12/2010 10:51
    errare...
    lo stesso termine per l'errore... e per un percorso senza meta...
    errare...
    sperimentare e scoprire...
    osare e a volte cadere..
    ma osare...
    un vero errore
    é volontario... intenzionale...
    quello inconsapevole e involontario
    é l'errare...
    forse... non saprò mai quanto abbia errato... in nessun senso...
    forse dire d'essere arrivati é il vero... sbaglio!
    la mancanza di umiltà é lo sbaglio... il resto é vivere.
    Laura
  • Anonimo il 26/12/2010 14:10
    Vi do il mio modesto parere sugli sbagli... e c'è qualcosa che ha a che vedere con questo aforisma ed in parte lo giustifica. Secondo Niels Bhor, fisico danese, premio Nobel per la fisica( ricordare la teoria dell'atomo di Bhor) un uomo esperto è colui che ha commesso tutti gli sbagli possibili, in un campo ristretto. La vita non è un campo ristretto quindi mai nessun uomo sarà esperto... se poi non fai la prima mossa e non commetti sbagli sarai proprio inesperto inesperto... ciaociao
  • Anonimo il 26/12/2010 11:06
    La ricerca dell'uomo è cosa antica, nasce con l'uomo stesso. Ma io penso che essere uomo è quando si smette di pensare a se stesso per pensare agli altri.
    Sono inoltre convinto che geneticamente, si diventa uomo, quando il proprio essere viene posto in secondo piano, per fare posto ai propri geni, per l'immortalità di se stessi
  • PICCOLA RAPUNZEL il 26/12/2010 09:12
    @ Osvaldo: quando si è uomo e qiando si è ragazzo?
  • Anonimo il 26/12/2010 00:52
    Sbagli, sbagli, tutti sbagliano, oppure hanno sbagliato. Il problema non è sbagliare ma considerare il tipo di sbaglio. Il bambino sbaglia e sbagliando apprende le cose quotidiane. Il ragazzo sbaglia e apprende come vivere. Ma quando sbaglia l'uomo è catastrofico perché nel suo sbaglio coinvolge la sua vita e la vita dei suoi cari.
    Uomini non sbagliate.
  • Luigi Lucantoni il 24/12/2010 18:29
    non è una domanda frequente tutto sommato

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