La testardaggine è una forma di solitudine, i pro e contro che comportano tendono a coincidere.
A volte il silenzio puo' essere meglio di qualsiasi compagnia per capire noi stessi.
Le onde continuano a infrangersi negli scogli che circondano la mia vita, vorrei tanto provare a essere solido e irremovibile come lo sono loro. Ma non sono altro che un chicco di sabbia in balia delle onde e della corrente. Trascinato contro il mio volere da forze incontrollabili e imprevedibili, senza poter decidere ciò che realmente voglio essere. In luoghi di passaggio mi rifugio per scappare dalla monotona realtà di tutti i giorni, come se aspettassi qualcosa che non arriverà mai. Forse dovrei stancarmi e andare via ma non riesco a staccare gli occhi da quel mare che mi circonda e che infligge tanta pena e tanta gioia. Il mio desiderio più grande è averne uno.
Tormento che mi stringe, anche quando attraverso la luce del sole, mi affanno alla ricerca della felicità e mi stendo rasentando il suolo per percepirne: i suoni, i rumori, i colori ma, non v'è nulla se non solo, nella mia mente.
Spesso fatichiamo ad applicare i consigli che noi stessi offriamo agli altri. Forse non è ipocrisia ma saggezza a senso unico.
Ognuno a volte con l'elisir della follia si bagna le ragionevoli labbra.
Per ferirsi basta un confine... noi contro voi, Klee o Kandinskji?
Tentare di convincere di qualcosa una persona testarda può essere rischioso; poiché, se si riesce nell'intento, si può poi restare schiacciati, su un terreno comune, dall'intransigenza di costei.
Svegliarsi la mattina e pensare che è di nuovo lunedì, faticosamente alzarsi e pensare a tutto quel che c'è da fare durante la giornata, accendere la radio per ascoltare il notiziario e scoprire che è domenica. È questa la felicità!
“In verita' dico che il giudizio umano in merito ad ogni e qualsiasi cosa, risulta fallibile”. Inoltre “Questo assunto è ancor inconfutabile”. Anche se paradossalmente la prima frase, proprio per la sua definizione, confuta la seconda. Scusate il Gioco di parole, ma quanto ora citato, contiene una sfumatura che apre delle porte alla comprensione di misteri che in realta'non sono. Ovvero che la prima frase è vera. La seconda legata alla prima, che, se paradossalmente la falsa, e’ falsa.
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