La solitudine ci offre il tempo sufficiente a rendere interessanti le cose più impensate.
Essere circondati da troppe persone che non ascoltano, non comprendono la tua pena.
Sei sempre nei miei pensieri anche se io non sono nei tuoi. Per adesso non mi importa, aspettero'... perche' so che ci saro'.
Voi che ritornate la sera a casa è dopo avete chiuso la porta dite buona sera, Voi non sapete che significa entrare su la porta in Silènzio.
Non tenetevi nulla dentro. Fa male, molto male. Ogni volta che volete dire qualcosa a qualcuno, sbagliata o giusta che sia, ditela, gridatela, fateglielo sapere. Meglio mille parole che l'assordante rumore del silenzio. Il silenzio è sconfitta. Il vostro silenzio nessuno lo capirà. Il silenzio è la voce di chi ha paura di parlare. Potranno capire o non voler capire. Anche questa è sconfitta, ma almeno avete gridato il vostro stare male, le vostre paure, le vostre notti insonni. E forse dopo capiranno. Non si è mai dalla parte giusta, non è mai tutto quello che si crede. Non è mai tutto bianco o nero. Il silenzio è il ricatto di chi si sente deluso, offeso, ferito. Il silenzio è la voce dell'orgoglio. Il silenzio fa male, molto male. Il SILENZIO è solo SILENZIO
Potrei anche morire da solo sotto un cielo stellato... ma non sarei poi così solo se a vegliarmi ci fosse la luna!
Pochi solitari hanno la fortuna d'essere i migliori amici di se stessi.
mi piace pensare che da qualche parte del mondo c'e' qualcuno che si ricorda che esisto e non mi dimentica. laila
Ascoltar una canzone, assaporarne ogni nota, ogni variazione perdersi per qualche secondo in una melodia che ti distacca dalla realtà facendoti volare al di là dell'orizzonte. Osservi dall'alto il mondo, come son piccoli gli uomini da lassù, spii i loro più insisti segreti protetto da nubi che ti celano alla vista, volando con angeli che ti indicano la strada seguendo la scia di Maestrale. Nota dopo nota veleggi allontanandoti da te stesso, perdendo quei pezzi dai quali vorresti scappare e che ancorati alla pelle ti trascinano verso il basso avvicinandoti sempre più a quel mondo mortale, di flebili spoglie e di involucri che a stento contengono l'anima. Annaspi, non vuoi perdere le tue ali che secondo dopo secondo svaniscono attraverso il cielo, una mano allungata cercando di salvar qualcosa che sai di dover a tutti i costi proteggere. Ci provi e ti senti cadere sempre più in basso, puoi osservare la cruda realtà che ti saluta con quell'aria spocchiosa di chi la sa lunga. Ed ecco che i nodi vengono al pettine, ti trovi di fronte a ciò che non volevi vedere e che ti deride per esserci cascato ancora. Cerchi di essere una persona migliore ma vecchie ferite cosparse di sale bruciano l'anima graffiata e ancor ti portano a commettere un inconfutabile errore che distrugge tutto ciò che ha il coraggio di avvicinarsi a te. Un'altra tacca da appuntare sul petto del più vile tra gli uomini, si nasconde dietro un muro fatto di spine e di rovi taglienti piuttosto di vivere fin all'ultimo respiro.
Non c'è assenza più grande di qualcuno che manca a se stesso.
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