Ricordo che intorno ai sedici anni lessi un racconto di Franz Kafka dal titolo "Blumfeld, un vecchio scapolo" che non potei più dimenticare. Adesso, a quarantotto anni, ho finalmente compreso: nella mia vita, non ho fatto altro che voler diventare come Blumfeld, solo, con il desiderio di farmi un cane e con una strana allucinazione (veder saltellare due palle di celluloide nella mia stanza e trovarmele intorno anche ai giardinetti).
Solitamente, a star solo, soltanto la solitudine si sente.
Riuscire ad orizzontarsi entro le mura della solitudine non significa in automatico avere anche la voglia di arredare di gusto la stanza.
Non essere soli con se stessi equivale a non essere affatto soli.
Mi guarderai negli occhi con amore, mi sentirò leggera, senza peso, a bocca aperta, il fiato mio sospeso, mi manterrò nascosta con pudore. Rose purpuree, madido sudore; mani aggrappate al cuore tuo compreso e tu mi guarderai molto sorpreso, mentr'io ti parlerò senza timore. Festa sarà quel giorno senza tempo, tra fuochi d'artificio sfolgoranti, mi vedrai camminare senza inciampo. Sorriderai felice e senza tempo, aleggerai nel vento con i guanti per non lasciare impronte nel mio campo.
La solitudine ci offre il tempo sufficiente a rendere interessanti le cose più impensate.
Più vivi in solitudine, più gli amici ti evitano; forse pensano sia contagiosa
La cosa più importante non è quello che dico ma il mio bisogno di essere con te ed averti lì che mi ascolti...
Sempre tu, eterna mia ossessione, ti aspetterò ogni notte, poiché solo nei sogni posso averti.
aspettando in silenzio senza ricevere niente un gesto, uno sfogo purchè tu ti accorga di me
La pagina riporta i titoli delle opere presenti nella categoria Solitudine.