Se fossi religioso, direi che è venuta l'apocalisse, quando appunto si vedranno i cavalli pascolare il grano. Siccome non sono religioso, mi limito a dire che sono venuti i nazisti, il che, forse, è la stessa cosa
Si serviva del sesso per capire il mondo, per questo la sessualità per lui non era mai distruttrice al contrario che per Pasolini. Anche se i rapporti tra amanti sono difficili, secondo Moravia non distruggono le loro identità
Soprattutto quando ero bambino, la noia assumeva forme del tutto oscure a me stesso e agli altri, che io ero incapace di spiegare e che gli altri, nel caso di mia madre, attribuivano a disturbi della salute o altri simili cause
Un male incerto provoca inquietudine, perché, in fondo, si spera fino all'ultimo che non sia vero; ma un male sicuro, invece, infonde per qualche tempo una squallida tranquillità
L'invidia è come una palla di gomma che più la spingi sotto e più ti torna a galla e non c'è verso di ricacciarla nel fondo
Il sentimento della noia nasce in me da quello dell'assurdità di una realtà, come ho detto, insufficiente ossia incapace di persuadermi della propria effettiva esistenza
Ci puo' essere sesso senza amore, ma non amore senza sesso...
L'uomo vuole sempre sperare. Anche quando è convinto di essere disperato
Si vede che lo sport rende gli uomini cattivi, facendoli parteggiare per il più forte e odiare il più debole
Vedi, non c'è coraggio e non c'è paura... ci sono soltanto coscienza e incoscienza... la coscienza è paura, l'incoscienza è coraggio
Alberto Moravia (nome reale Alberto Pincherle, 1907 1990) è stato uno scrittore italiano, fra i principali autori della letturatura italiana del XX secolo. Nelle sue opere frequenti sono i temi della sessualità, dell'esistenzialismo e dell'alienazione moderna. Fu compagno di Dacia Maraini.
Nella sua vasta pubblicazione, si ricordano Gli indifferenti, Racconti romani, La vita interiore.