Può succedere che il senso della vita di qualcuno sia quello, insensato, di cercare delle voci scomparse, e magari un giorno di crederle di trovarle, un giorno che non aspettava più, una sera che è stanco, e vecchio, e suona sotto la luna, e raccoglie tutte le voci che vengono dalla sabbia.
È difficile avere una convinzione precisa quando si parla delle ragioni del cuore, sostiene Pereira.
Per conoscere un luogo non è sempre necessario esserci stati.
Ascoltare e raccontare, è un po' la stessa cosa. Bisogna essere disponibili, lasciare sempre l'immaginazione aperta.
Mi piacciono le storie. Sono anche un ottimo ascoltatore di storie.
Le mie storie, i miei libri, li ho semplicemente accolti.
Che strano, pensaci un po', mio padre studiava le vite vicinissime col microscopio, mio nonno cercava quelle lontanissime col cannocchiale, entrambi con le lenti. Ma la vita si scopre a occhio nudo, né troppo lontana né troppo vicina, ad altezza d'uomo.
Un inglese che come te scriveva libri disse che siamo tutti in una fogna ma che alcuni di noi guardano le stelle, e forse Tristano aveva voglia di guardare le stelle perché il suo paese era proprio una fogna.
La notte è calda, la notte è lunga, la notte è magnifica per ascoltare storie.
Credo nelle muse. Ho un immenso affetto per i miei ospiti notturni. Li tratto come ospiti di riguardo.
So sempre, anche se a volte resta vago, quando un'anima o un personaggio sta viaggiando in aria e ha bisogno di me per raccontarsi.