Satana abbi pietà del mio lungo patire! Tu che dalla Morte, tua amica e forte amante, generasti la folle, la leggiadra speranza
[...] è là che bisogna andare a vivere, è là che bisogna andare a morire
... ma l'amore, per me, non è che un materasso d'aghi fatto per procurare da bere a crudeli puttane
Ho trovato la definizione del Bello, del mio Bello. È qualcosa di ardente e di triste... Una testa seducente e bella, una testa di donna, voglio dire, è una testa che fa sognare insieme ma in un modo confuso - di voluttà e di tristezza; che comporta un'idea di malinconia, di stanchezza, anche di sazietà
Chi beve solo acqua ha un segreto da nascondere.
Soltanto grazie all'universale Malinteso tutti si mettono d'accordo. Perché se per disgrazia ci si capisse non ci si metterebbe mai d'accordo
Quest'orrore della solitudine, questo bisogno di dimenticare il proprio io nella carne esteriore, l'uomo lo chiama nobilmente bisogno d'amare
Chiunque può vivere per tre giorni senza pane, ma nessuno può vivere anche un solo giorno senza poesia.
Per comporre i miei versi in castità voglio, come gli astrologhi, dormire accanto al cielo, vicino ai campanili, e ascoltare sognando i loro inni solenni dissipati dal vento
La Natura è un tempio dove pilastri vivi mormorano a tratti indistinte parole; l'uomo passa, tra foreste di simboli che l'osservano con sguardi familiari.
Charles Baudelaire (1821 - 1867) è stato un poeta, e scrittore francese, oltre che traduttore e critico letterario.
Baudelaire è uno dei più celebri esponenti dello stile di vita bohemien.
L'opera più conosciuta di Charles Baudelaire è rappresentata da I fiori del male (Le fleurs du mal, in lingua originale), in cui si ritrova il concetto del mal di vivere (Spleen) caro a Baudelaire.
Oltre alle opere letterarie si ricordano anche molti aforismi e frasi famose di Baudelaire.