Quando si vede un gigante si ponga mente anzitutto alla posizione del sole e si badi se non sia l'ombra di un pigmeo
Quando conferiamo al comune un senso più elevato, all'ordinario un aspetto misterioso, al noto la dignità dell'ignoto, al finito un'apparenza infinita allora io lo romanticizzo
Io posso amare come ogni essere su questa terra
Interamente non ci comprendiamo mai, ma potremmo assai più che comprenderci
Quando sogniamo di sognare, siamo prossimi a destarci
Dove ci sono bambini c'è l'età dell'oro
L'uomo è un sole, i suoi sensi sono i suoi pianeti
La poesia è, fra le scienze, la giovinezza. Da fanciulla avrà avuto l'aspetto dell'angelo sotto la Madonna il quale si preme il dito sulle labbra come a dire che non si fida di questa leggerezza
Esistono serie ideali di eventi che corrono parallele a quelle reali. Raramente esse coincidono. Gli uomini e le circostanze modificano generalmente il corso ideale degli eventi, talché esso sembra imperfetto, come sono similmente imperfetti i suoi effetti. Così è accaduto con la Riforma: invece del Protestantesimo si ebbe il Luteranesimo
Per me è chiaro che la poesia non deve suscitare affetti. Gli affetti sono semplicemente un che di spiacevole come le malattie. Persino la retorica è un'arte falsa se non la si usa metodicamente per guarire malattie e follie del popolo. Gli affetti sono medicine - con essi non si deve giocare
Novalis (1772 - 1801) è in realtà lo pseudonimo di Georg Friedrich Philipp Freiherr von Hardenberg. Novalis è stato uno scrittore, poeta e filosofo tedesco.
Considerato come uno degli autori di spicco del Romanticismo morì giovanissimo, all'età di soli 29 anni.
La sua opera principale è sicuramente Frammenti, che contiene per intero il suo pensiero filosofico e che è rimasta per lungo tempo inedita.