Ho visto una formica,
in un giorno freddo e triste,
donare alla cicala
metà delle sue provviste.
Tutto cambia: le nuvole,
le favole, le persone...
la formica si fa generosa...
è una rivoluzione!
Se io avessi una botteguccia
fatta di una sola stanza
vorrei mettermi a vendere
sai cosa? La speranza.
"Speranza a buon mercato!"
Per un soldo ne darei
ad un solo cliente
quanto basta per sei.
E alla povera gente
che non ha da campare
darei tutta la mia speranza
senza fargliela pagare.
Filastrocca corta e matta,
il porto vuole sposare la porta,
la viola studia il violino,
il mulo dice: - Mio figlio è il mulino -;
la mela dice: - Mio nonno è il melone -;
il matto vuole essere un mattone,
e il più matto della terra
sapete che vuole? Fare la guerra!
Per colpa di un accento
un tale di Santhià
credeva d'essere alla meta
ed era appena a metà.
Per analogo errore
un contadino a Rho
tentava invano di cogliere
le pere da un però.
Non parliamo del dolore
di un signore di Corfù
quando, senza più accento,
il suo cucu non cantò più.
Lo scolaro Giuseppe Moneta,
di Gastone
in un momento di distrazione
è diventato
un pianeta.
Circola intorno al sole
a discreta velocità,
attento a non urtare
con la testa, coi piedi e con le mani
i pianeti più anziani.
Per oggi dunque a scuola non verrà.
La signora maestra
è pregata di scusarlo,
i compagni di banco, di osservarlo.
Stanotte sarà visibile
tra le costellazioni perfettamente riconoscibile
per una macchia d'inchiostro
sui pantaloni.
Gianni Rodari (1920 - 1980) è stato uno scrittore di letteratura per bambini e ragazzi, oltre che pedagogista.
Le sue storie e filastrocche sono molto famose, apprezzate e tradotte in quasi tutte le lingue del mondo. Emblematico è il caso delle numerose poesie e filastrocche di Gianni Rodari che vengono ancora oggi insegnate ai bambini nelle scuole dell'infanzia.
Buona parte delle opere di Rodari è dedicata alla fanciullezza e al rapporto genitori/figli.