Poesie di Juan Ramón Jiménez

Ti piace Juan Ramón Jiménez?  


Pagine: 123tutte

Gioia del sogno

Gioia del sogno,
che mai uguagliò
nessuna gioia reale!
- E che triste gioia
quotidiana questa
a cui ci adattiamo, dimenticando
l'altra, l'altra, l'altra;
che sa; ogni giorno, di non essere più che
vano seme del fiore del sogno! -



Amore

Salii verso il cielo puro
e accesi la mia veglia tra le stelle,
sopra tutti i sogni.
La terra era una rosa aperta, io la vidi!



Lascia colare il tuo bacio

Lascia colare il tuo bacio
come una fonte -
filo fresco nella tazza
del mio cuore!

Il mio cuore, poi, sognando,
ti restituirà, doppia, l'acqua del tuo bacio,
dal canale del sogno,
da sotto la vita.

E l'acqua del tuo bacio
- o nuova aurora della fonte!
sarà eterna,
perché il mio cuore sarà la sua sorgente.



Canzone d'inverno

Cantano. Cantano.
Dove cantano gli uccelli che cantano?
Ha piovuto. Ancora i rami
son senza foglie nuove. Cantano. Cantano.
gli uccelli. Dove cantano
questi uccelli che cantano?
Non ho uccelli in gabbia.
Non ci sono bambini a venderli. Cantano.
La valle è lontana. Nulla…
Io non so dove vantano
gli uccelli – cantano, cantano -,
questi uccelli che cantano.



Venne, dapprima, pura

Venne, dapprima, pura,
vestita d'innocenza.
E l'amai come un bimbo.
Dopo s'andò coprendo
di non so quali vesti.
E presi, senza saperlo, ad odiarla.
Fu infine una regina,
sfarzosa di tesori...
Che ira, quale amarezza insensata!
Ma ecco, s'andò svestendo.
E io le sorridevo.
Rimase con la tunica
dell'innocenza antica.
Credetti ancora in lei.
E si tolse la tunica,
apparì tutta nuda... Oh poesia
nuda, passione della mia
vita, ora mia per sempre!





Pagine: 123tutte