Tu che sei parte di me
Le tue braccia lunghe
spalancate all'aria
Solo nel vento sei sempre felice
Butta via i ricordi, getta ogni cornice,
lascia spazio alle cose a venire
Fuori
c'è una notte intera
Puoi perderti..
Tu che sei parte di me
e lasci fuochi
piccole tracce
per riportarmi a casa
Tu che sei parte di me
Ultima luce,
ultima insegna accesa
E ogni nuova paura
alza il fumo negli occhi
e le parole cominciano male..
Ti riuscissi a dire,
riuscissi a spiegare
È solo pelle che inizi a cambiare
Fuori
C'è una vita intera,
vuoi perderti?
Tu che sei parte di me
e sciogli i fili,
le resistenze,
le mie mani chiuse
Tu che sei parte di me
e porti sogni
e mi fai sorprese
Tu che sei parte di me
Soli per la notte intera,
soli per la vita intera
Tu che sei parte di me
e sciogli i fili,
le resistenze,
le mie mani chiuse
Tu che sei parte di me
e porti sogni,
e mi fai sorridere
Fuori
una notte intera
Fuori
una vita intera
Le barche sulla sabbia sparse alla rinfusa,
spogliate e capovolte al sole,
sul fianco il nome di una donna caro al pescatore,
legno a scarti, a schegge e a miniature,
e i pali con l'acqua alla vita,
nodi, chiodi e ammaccature,
E la ruggine ustiona le ancore e i pontili,
sceglie il ferro come compagnia,
scioglie il ferro e un po' ne porta via...
Scrivo da questa spiaggia appena uscita dal mare,
finalmente un cielo in testa in cui guardare,
e dovunque mi giri stelle,
forse una di quelle,
si fa cercare, si fa indicare da te.
Un cane attraversa la strada,
costole in vista e bruciature,
passa senza guardare,
gli alberi al mio passaggio a sventagliare,
e la giostra, draghi e mostri marini,
sotto un pelo di plastica grigia,
bisbigliano come bambini tra le lenzuola,
E la ruggine gratta le ancore e i pontili,
sceglie il ferro come compagnia,
scioglie il ferro e un po' ne porta via,
spoglia il ferro...
Scrivo da questa spiaggia appena uscita dal mare,
finalmente un cielo in testa in cui guardare,
e dovunque mi giri stelle,
forse una di quelle,
si fa cercare, si fa indicare da te.
Chiamo da questa spiaggia appena uscita dal buio,
finalmente un cielo in testa in cui cadere,
e dovunque mi volti stelle, forse una di quelle,
ti sta a guardare, perpendicolare a te.
Scrivo da questa spiaggia appena uscita dal mare,
finalmente un cielo in testa in cui guardare,
e dovunque mi giri stelle,
forse una di quelle,
si fa cercare, si fa indicare da te.
Chiamo da questa spiaggia annerita dal buio,
e finalmente un cielo in testa in cui cadere,
e dovunque mi volti stelle, forse una di quelle,
ti sta a guardare, perpendicolare a te!
Eccoli fermarsi in piedi
Intorno al tavolo di alluminio
Arrivano in silenzio, si sparpagliano
Qualcuno schiarisce la voce,
nessuno ha una frase opportuna
Si tratta solo di guardare
Un ragazzo è morto
Il viso è stato risparmiato
L'hanno pulito, lo hanno asciugato
e addosso gli hanno appoggiato
un lenzuolo duro
Il padre non capisce niente,
stà fermo con le mani in tasca
Le mani sono grosse,
di buccia, di scorze,
di unghie sporche
Lavorerà al mercato o guida un camion,
forse ha una pompa di benzina
Sembra uno che ha preso molto freddo
che è uscito sempre presto la mattina
Ha una vena piena in mezzo alla fronte
che spartisce e attraversa le rughe
E gli occhi rossi rossi rossi rossi...
Il padre non capisce niente
La madre non smette di guardare
È che la morte non si fa capire,
da appuntamento e non si fa trovare
A spaventare è il rumore dell'incidente,
la carne rovesciata bianca
ma quella è ancora vita, che si dimena,
è poco da vivere ma ancora ne manca
Il ragazzo qui davanti non fa paura,
semplicemente non si sa che dire
È troppo presto per capire che si capirà
improvvisamente,
senza vedere
Un citofono che non suona
Un suggerimento che non arriva
Una porta che non sbatte
Ciabatte da piscina
Una ricetta con un segreto
(... forse la buccia di limone)
Un bigliettino giallo al vetro,
un cellulare, un nome...
Il padre non capisce niente
La madre non smette di guardare
Il padre non capisce niente
La madre non vorrebbe mai andare
lei: sospesa mi vedrai
negli occhi brillerai
sei sponda compagnia
fai luce in ogni via
scalderai il mio sguardo duro
scioglierai ghiaccio e neve in fondo a me
sospesa mi troverai
nel petto brucerai
lui: tra le mani la bocca si arrende
tra le mani la pelle si accende
le tue mani la febbre si spegne
tra le mani la bocca si arrende
tra le mani la pelle si accende
le tue mani il profumo sorprende
lui e lei:tra le mani la bocca si arrende
tra le mani la pelle si accende
le tue mani la febbre si spegne
Sfila la lama dalle carni,
levala piano amore mio
Cade il ghiaccio
e lascia gli alberi a tremare
Sfila la lama senza fretta,
ora c'è tempo amore mio
Tutto è quieto
e non serve un giorno in più
E non c'è più niente al mondo
da aspettare
Gettami l'acqua fresca in viso,
lasciami un soffio tra i capelli
Se è davvero solo un sogno tornerò
Sfila la lama dalle carni,
lasciami andare amore mio
Basta un salto per riprendere a volare
sopra palazzi e ciminiere,
prati bagnati e ferrovie,
quanti posti non ho visto mai da qui...
E non c'è pi? niente al mondo
da cercare
Lasciami solo un po' di fiato
che mi riscalderà le mani
Se è davvero solo un sogno tornerò
Se non c'è più niente al mondo
da cambiare
Cercami e stringiti vicino,
prima che perda il mio calore
Se è davvero solo un sogno tornerò
Cercami e vieni più vicino,
ancora un po' del tuo calore
Se è soltanto e solo un sogno tornerò