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I libri di PoesieRacconti

SPRAZZI

SPRAZZI

Autore:
             Maria Caputo

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Editore: Delta 3
Prezzo: 5,00 €
Pagine: 60
ISBN:

Recensione
Nel leggere le liriche della poetessa Maria Caputo di Villamaina, si ha la gradevole sensazione di essere dolcemente calati nel cuore di una donna, dall'animo sensibile e delicato, mediante un percorso dei sensi, da lei stesso voluto e creato. Sprazzi, è una raccolta di poesie e pensieri che l'autrice dedica "alle menti libere", a coloro, cioè, che credono intensamente nella speranza mobile della vita, alimentata dalla perseveranza e dal coraggio; a coloro che non si lasciano andare, che cercano quello che vogliono, e alla fine lo trovano, perchè nella loro dimensione spirituale scalpita, da sempre, una ragione di vita. Lo stile della poetessa è aggraziato, dolce, semplice quando tocca l'interiorità e sottende la consapevolezza di fare una poesia garbata, non banale, ma tesa ad una vera elevazione intellettuale.
Eugenio Montone




Sprazzi, poesie che nascono dal cuore, vere non alterate, sciolte dai legami da ogni conformità, libere nell'espressione, dove ancora è possibile trovare un gesto d'innocenza: il fiore.
Versi di "sole dolce e luce nuova".

Antonio Ferrante





Maria Caputo è interna a quel percorso lirico che realizza i fantasmagorici sussulti di un'epoca, di un modo di essere. L'antico problema di essere e dover essere a cui la poesia tenta di dare forma, nella poetessa di Viillamaina, sembra divorato dal fuoco.
Quella sua semplicità nel dire, pare confondere il critico, confuso, dalla possibilità di sistemarsi nella interpretazione. A volte la sua predilizione per certi paesaggi romantici, rimandono a Rilke o ad Anna Achmàtova.
Le sue poesie si spingono in più direzioni: la più palese consiste nella spinta verso un'altra dimensione che è quella di una società più giusta.
sempre in un ritmo interno di tesi e antitesi, di verso e prosa, di storia e preistoria:
metafora dell'incessante altalena, della lotta primordiale fra la terra ed il mare, fra l'aria ed il fuoco.
Nella nostra terra irpina, Maria Caputo è un'altra stella che illumina il cielo così oscuratosi negli anni dell' "indifferenza", dello strapotere e del massacro di menti libere.
Silvio Sallicandro