Lungo la riva accarezzata dalle onde ormai stanche,
mi perdo a guardare il tuo saltellare curioso
che per poco, sembra
sfuggire alle leggi del mondo tutto
Estremo misso dell'ultimo orizzonte
per riportare all'aria lontana,
che si perde ormai tra i colori vermigli,
tutto quello che è successo oggi sulla terra.
Lasci, all'improvviso, questa sabbia bagnata;
E tutto il cielo un pianoforte e le tue piume tante dita
di un abile pianista, che si agitano in maniera meravigliosa
e io, mentre ti guardo, ascolto, sperduto,
quest'armonia.