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Le terre del fuoco

Tu...
Che ignoto a te stesso
Vaghi per le terre del fuoco
Tra i draghi figli di Lilith
E le chimere di luce.
Cerchi lo specchio d'acqua
Che il tuo volto rifletterà.
Cerchi per la terra del fuoco
Le fonti fatate di Maab,
Orgasmo di terre fiammanti.

Corrono le bestie di Lilith
Su verdi praterie di fuoco.

Ora la regina riposa nel roseto
E pungendo le rose
Gioca con i piccoli sputa fiamme.

Notandoti si sveglia,
Giunge soave e possente,
Il suo bacio urta il tuo
Con dolce violenza,
Ed ecco, le rose ti pungono
E lei ti sutura.

Ansimando richiama i figli
Ad assistere ad un nuovo culto,
Vedi ora le fonti di Maab
Impresse nel vostro piacere.

Nella tua animalità trovi te stesso,
In quell'amplesso con
La madre dei draghi,
E in quelle terre fiammanti
Di incesti e chimere.

 

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5 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Anonimo il 06/04/2012 14:21
    stupenda! E stupende le lussureggianti terre di incesti e chimere!

5 commenti:

  • Alessandro il 07/04/2012 17:31
    La sensualità e la fantasia in perfetta armonia: emblematico l'ultimo verso, trovare se stessi nell'animalità, nell'amplesso. Piaciutissima
  • Rocco Michele LETTINI il 06/04/2012 20:29
    Un'attenta lettura... per apprezzare la Tua poesia e... per farTi giungere il mio augurio di BUONA PASQUA a Te e a tutti i tuoi più cari al mondooo... ANDREA
  • loretta margherita citarei il 06/04/2012 19:40
    APPREZZATISSIMA COMPLIMENTI BUONA PASQUA
  • Anonimo il 06/04/2012 19:21
    Le nostre oscure origini potrebbero schiarirsi se fossimo capaci di espandere la nostra curiosità. Mentre, invece, ci fa comodo alla fine considerarci figli di un "dio" minore. Siamo alieni fra di noi e inorridiamo solo al pensiero di un origine extraterrestre...
  • Anonimo il 06/04/2012 10:27
    Affascinante, molto vicina alla mia sensibilià, bravo Andrea! È una lirica molto pregevole, curata, espressiva, mi è piaciuta