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L'alba e il tramonto

Che disincanto è stato
l'ho vista veramente,
il sogno si è avverato
tra tutta quella gente,
grazie ad un cherubino
dall'alto è arrivata,
di tutto il mio giardino
la rosa più fatata.
Da quando lei è sbocciata
niente vi è di più bello,
sembra una pennellata
del grande Raffaello,
più dolce della luna
e della vita stessa,
oltre non vi è nessuna
che la mia principessa.
Occhi da saracena
la notte per capelli,
movenze da falena
che gli angeli sian quelli?
Ma il tempo ha un fioretto
che va oltre ogni confine,
e mi trafigge il petto
con infinite spine.
È nata troppo tardi
la più bella creatura,
Cupido scocca i dardi
ma senza averne cura,
sempre il suo re sarei
ma non mi son reso conto,
che l'alba era lei
mentre io solo il tramonto,
e mi devasta il cuore
una cosa atroce assai,
che questo mio dolore
lei non lo saprà mai.

 

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6 commenti:

  • Anonimo il 28/05/2009 17:12
    Molto bella...
  • Vincenzo Capitanucci il 15/03/2009 17:49
    Nella notte dei suoi capelli... brillano le stelle...

    Bellissima...
  • Massimo Migliore il 15/03/2009 15:56
    Grazie... onorato.
  • Ugo Mastrogiovanni il 15/03/2009 15:01
    L’età non invecchia la freschezza dei sentimenti, né maturità o erudizione appanna i tardi ardori. Versi interessanti per il soggetto trattato, per lo stile esibito, per la rima corretta e piacevole.
  • Anonimo il 13/03/2009 12:19
    Ma che meraviglia!!!! è bellissima!!!!
  • tanya belletti il 07/03/2009 09:05
    Bella.. scorrevole lo stile, una bella pennellata d'amore

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