Vite senza preamboli,
tra voci roche e nebbia
di sigaretta.
Rivoli di magma
ci attraversano veloci
sciogliendo la neve
sporca della primavera.
E una sguaiata felicità
erutta, come vomito
dai colori sgargianti,
come musica elettrica
nella quiete della morte.
Brevi momenti di lucidità,
e poi perdersi
come piscio nel fiume,
come il fiume nel mare.
Nell'attesa dell'alba
che illumina la polvere
e spegne i rumori.