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150 anni unità d'Italia

Italia, patria unita a parole,
ancor oggi divisa
tra romani, siciliani e padani.

Cosa festeggiamo?
Una Paese unito da massoni,
Garibaldi, Mazzini e... Berlusconi.

Cos'è la Costituzione?
astratte parole dimenticate
con il popolo disoccupato e leggi calpestate?

Chi onoriamo?
Un Re che ha unito il Paese
O una Repubblica che ha distrutto le attese?

Non sei un Paese sovrano ma sottomesso al Vaticano
con un concordato firmato da un dittatore fucilato
e un primo ministro morto latitante, scacciato a moneta sonante.

Se un Paese divorato da piovre diverse,
mafia, camorra, ndrangheta
e organizzata criminalità
che non lasciano spazio alla libertà.

Sei Paese con i beni culturali che cadono a pezzi
con scuole crollate
per ribaldi che hanno gonfiato sui prezzi.

Sei nazione
con pochi incensurati in parlamento
ma in compenso di inquisiti ricolmo,
con i cittadini "colpevoli" d'averli resi loro signori.

Per fortuna la maggioranza degli italiani
è diversa da chi li rappresenta,
costretti a provar pubblica vergogna,
quando emigrati dal loro paese vengon riconosciuti.
"Oh, italiano... mafiso.." Non importa se sei veneto o molisano.


L'Italia, patria di poeti,
santi, navigatori e puttanieri e preti pedofili
dove il letame appare come unica superficie per chi dall'estero ti osserva.

Italia, patria di italiani
stranieri e islamici,
dai mille volti diversi che si detestano e si amano.

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2 commenti:

  • Marco Bazzato il 20/09/2011 22:33
    grazie...
  • Ada Piras il 20/09/2011 22:11
    Tante verità... 150 anni una realtà giovane su una storia infinitamennte antica.

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