Sgretola le mura del dolore,
spingimi sul ciglio
e lasciami lì.
Con il dolore che urla nel petto
sento crepare
il mio cuore.
La tormenta che
mi avvolge
a volte è dolce.
Riesco a sentirlo,
sto piangendo
guardando il vuoto
che silenzioso attende.
Più l'osservo
più entra dentro di me.
Il tuo verseggiare è così bello ma allo stesso tempo triste e malinconico che si può solo paragonare al oblio oscuro, che nella sua oscurità di da un senso di bellezza inconfondibile.
Piaciuta molto