A volte mi sento solo.
Non so se queste righe mi bastino,
questo inchiostro nero,
specchio della mia anima,
fioca luce riflessa.
Segni, spettri della mia solitudine
che talvolta riaffiora malinconica
sotto un cielo stellato
solo nella notte fredda.
È buffo quando poco prima eri
felice, odere la Chiara voce al
telefono, e poi il silenzio.
Non cerco un rimedio, o forse sì.
O forse cerco l'abitudine
di essere sempre solo, in fondo.