Batte
nel limpido gorgoglio d'un ruscello
nel filo d'erba piegato
da una pioggia battente
urla nel vento
lacerando
su ogni ostacolo
il Suo invisibile corpo
geme
nel solco della terra
aperto dal vomere di un aratro
non si arresta
mai un Cuore
impazzito d'Amore
evade
da ogni prigione
correndo
di Cuore in Cuore
traccia fili immortali
senza paure
di imperdonabili ingiustizie
È
Lui Stesso
l'estremo inverno della Sua Anima in lotta con Sé Stessa