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Umanità

Il vento della terra
genera i suoi lamenti.

Si frantumano nell'aria
simili a schegge di vetro
incidenti e laceranti.

Oh Dio, quanto
subire ed attenderti?

I corpi da macello
torturati e seviziati
non distinguono più
la morte dalla vita.

I campi di morte
diventano una nenia muta
di fetore e disgusto.

Dai camini alti e vorticosi
s'alza il fumo
del ribrezzo umano.

 

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2 commenti:

  • Maria Rosa Cugudda il 20/03/2011 17:14
    Profonda e vera, ma Dio è sempre con noi, se sappiamo ascoltarlo,
    molto apprezzata!
  • Corrado Bono il 20/03/2011 17:05
    EMOZIONI...

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