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estasi

Mi piacerebbe un giorno
Volare tra i tuoi pensieri, cercare il perché
Del tuo brillio
Della tua essenza
Della tua presenza…
Mi fa quasi impressione guardarti,
il tuo sguardo mi spaventa
è insostenibile…
posso soltanto osservarti da lontano
in modo tale che tu non te ne accorga.
L’aura che emani
Mi fa tremare dentro;
Troppo forte la tua,
troppo debole la mia,
impotente di fronte al tuo sorriso,
un residuo di solitudine
con me stesso mi fai sentire
quando ci sei.
Sei,
e sei così tanto che ti ignoro
quasi
preoccupandomi soltanto di non cedere
non crollare
non abbandonarmi
alla devastazione dell’animo
che tu provochi in me.
Sei la vita e la morte delle mie paure
Sei la felicità e la tristezza di non poterti vivere
Sei il sublime,
un sentimento così devastante
ma al contempo elettrizzante.
La voglia di stringerti e parlarti
Svanisce non appena pronunci verbo
Il suono delle tue parole mi blocca
Mi attanaglia e mi incatena
Negli abissi dell’impotenza
E dell’inquietudine.
Cerco un varco nel buio delle tenebre
Che questa sensazione crea,
sensazione che sei tu.
Ma tutto è inutile,
come me in tua presenza;
tutto è inutile in tua presenza,
il mare
il cielo
la terra…
il vento porta con se il tuo
profumo,
mentre lo assaporo nel momento in cui lo emani
e non mi resta altro che ricordarlo

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3 commenti:

  • vasily biserov il 04/11/2010 21:59
    quanto ti capisco...è una gioia pensarla ma un dolore non averla lì insieme a te.
    bella poesia e bello stile!! bravo!!
  • Vincenzo Capitanucci il 28/07/2008 14:35
    Incontro particolare di sublimi essenze.. in bilancia-Amore...

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