Pezzi di noi accantonati nel buio,
intralciano i modi e l’essere
di chi non vorrei.
Membra stanche di appetiti e silenzi,
gli inganni si ingigantiscono
e gonfiano gli occhi, rei confessi per natura.
La leggerezza, prima vera colpa;
la natura umana, unica grande beffa.
Crudele, divori gli ultimi brandelli di
equilibrio, proprio quando ne ho più
bisogno... Le ali stropicciate si piegano
a fatica, nere di peccato, non sanno
nascondersi...
‘Sei tu che vuoi tradirmi?’
Parole urlate al vento, criniera
d’un bulbo ostile...
‘Sei tu che vuoi tradirmi?’
Rieccheggiano nella notte parole,
lame assetate di cuori affranti,
distrutti dall’amore, orfani, naufraghi,
eremiti derisi...
‘Sei TU che vuoi tradirmi?’
Ho già tradito col pensiero una fiducia
immeritata. Ho già perso, per mia
colpa...
‘Sono io che voglio tradirti?’