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Immobile cammino

dormo, cullato nei miei
ronzii
nero sulla superficie
tappeto
di ciniglia. Fermo
incontro questi attimi
e respiro
caldo. Ripido il sentiero,
ginocchia scheggiate
unghie rotte, la notte.

Alto questo muro
insormontabile, non immobile
avvicino
alle fessure un fugace
sguardo, c'è troppo
da raccontare
poco
da vedere.

Mi allontano.

 

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6 commenti:

  • denny red. il 02/04/2010 00:37
    molto molto bella!! bravo!!
  • Anonimo il 01/04/2010 22:21
    La tua poesia è davvero intensa e ben costruita. Complimenti anche per le immagini!
  • Anonimo il 01/04/2010 17:44
    Sembra un quadro... ti vedo, vedo quel misterioso muro e percepisco sensazioni di immobilità fisica ma mobilità di pensiero. Mi è piaciuto particolarmente il verso... fermo incontro questi attimi e respiro caldo... non so perchè, mi da l'idea del respiro meditativo. Ciao Vincenzo, vedo se riesco a recuperare Amorina.
  • antonio castaldo il 01/04/2010 16:40
    anche a me è piaciuta!
    complimenti!
  • karen tognini il 01/04/2010 13:49
    Bellissima... complimenti!
  • Anonimo il 01/04/2010 11:16
    poesia che dà il senso di immobilità. molto bella...

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