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Dibattito scientifico
Il preside
La nostra cara amica Marina ha posto alla nostra attenzione due specifici problemi: il primo - è meglio l'uovo oggi o la gallina domani - è di costante attualità. Il prof. Sperandio riferirà dei principali orientamenti della comunità scientifica a tale proposito e proporrà una sua originale tesi interpretativa.
Il secondo quesito relativo alla definizione del tipo romantico è di natura più sfuggente e chiaramente richiede l'apporto interdisciplinare di storici dell'arte, psicologi della musica, psicologi sociali e della comunicazione. Su questo difficile tema sta affrontando la sua tesi di dottorato la religiosa Suor Clementina e attraverso le sue parole cercheremo, quindi, di vedere fino a che punto l'essenza romantica pervada il nostro mondo cognitivo e i nostri affetti. La parola, quindi, al prof. Sperandio.
Sperandio
Uova e galline
sappiamo sono
alla base della civiltà
occidentale.
Un primo dilemma
perché uova e galline
e non uova e piccioni
o uova e quaglie?
Sono elementi
sufficientemente rappresentativi
dell'alimentazione?
Son quindi dei prototipi?
Forse si mangian
di più le galline rispetto
alle quaglie o ai piccioni?
È stato sempre così?
Abbiam sufficienti evidenze statistiche?
No
Forse una risposta antica
e giusta ci viene
dall'entomologo Topelius (1634)
che in una furiosa critica alle tesi
universaliste di Varenne (1612)
dimostrò che l'elemento essenziale
"è nella quotidianità del prodotto uovo".
Anche se non sempre è così
e poi ci son le galline vecchie...
Ma Topelius coglie che l'aspetto rilevante
non è la natura prototipica dell'uovo e della gallina
bensì la rappresentazione mentale della quotidianità...
Altra vexata questio
È nato prima l'uovo o la gallina?
Qui la comunità scientifica
è pressoché unanime
ad eccezione di Ossinovic (1903)
nel ritenere che nasca prima la gallina.
Grave errore sarebbe però
da questo dato il dire
che è meglio la gallina domani
poiché tra le due questioni
non v'è correlazione alcuna (Roget, 2002)...
Marina nella sua dotta dissertazione
relativizza la questione
e dice
per alcuni è meglio l'uovo
per altri è meglio la gallina.
Agli psicologi sembrerebbe
che interessi di più perché per alcuni
è meglio l'uno per altri è meglio
l'altra.
Ma non si crea così disputa,
un filosofico contender che
s'alimenta di paradossi
come il dire
sarebbe meglio la gallina oggi...
oppure potrebbe esserci
a chi non interessa né l'uovo né la gallina
Perché rifiutar l'ipotesi nulla?
La ricerca deve quindi concentrarsi
su chi si interessa sia all'uovo sia alla gallina..
Gli studi fin qui fatti non escludono
la variabile di un interesse unilaterale
o nullo (Planchet, 1998).
Sostiene il Brown (1999)
che l'interesse per la gallina domani
non può non nascere nell'apprezzamento
dell'uovo oggi
e il gradire l'uovo oggi è sempre in prospettiva
della gallina domani.
La ricerca suggerisce quindi un cauto approccio
congiuntivo (e... e)
rifiutando le ipotesi oppositive (o... o) del passato.
Il preside
Grazie professore, ora la parola a Suor Clementina.
Suor Clementina
Il romantico attiva l'emisfero destro?
Ha una visione olistica?
Non vede il tombino?
Ecco alcune domande in letteratura
In realtà la ricerca evidenzia
che il romantico ha scarse
attitudini sociali
non è cooperativo, altruista,
ha scarsa "benevolence"
Il progetto "help romantic souls"
si propone di dare al romantico
un obiettivo sociale,
non un beau gest,
ma un impegno concreto
verso gli umili e i bisognosi.
I romantici si definiscono dalla
Romantic Attitude Scale (RAS)
Alti punteggi sono correlati
a fragilità emotiva, originalità, creatività.
Si può fare di un romantico un terapeuta?
Non nel senso dell'art-therapy,
ma se
Metti un romantico in ospedale
Metti un romantico in carcere
Metti un romantico nella scuola
Migliorerà il romantico e l'ospedale
il carcere, la scuola?
Nell'adozione riescono meglio
i genitori con migliore RAS?
Romantico è bello
ma migliorabile...
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