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Tu, esisti?

Cosa farai quando saranno
finiti gli argomenti
e non si sentiranno che i violini del vento

Tornerai all'inferno, lo so
tornerai a strisciare sotto il peso dei compromessi...
e cosa penserai?
cos'hai già pensato?

Mentre il mondo cadeva-il sole è un disco viola...
Il tuo più puro pensiero-la tua casa...

Sai di essere soltanto un pezzo di carne
che sente e
percepisce
e che lo scopo del mangiare è
produrre merda e figli
per altra merda?

Libera la mente dal corpo
smetti d'illuderti
incomincia ad immaginare ciò che già vedi
chiudi gli occhi e allarga la vista
dilata la coscienza e non fermarti-spargi i pensieri nel tempo-smetti di parlarti

Incomincia ad immaginare--sei già morto.

 

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4 commenti:

  • Anonimo il 29/10/2010 00:30
    Ottimo, il pensiero della casa concentra sull'interiorità collettiva.
  • stefano manca il 06/12/2009 12:36
    grazie... bravissimo al limite... ah ah...
  • Vincenzo Capitanucci il 06/12/2009 09:08
    Sviolineremo...

    Bravissima Ste.. ci vai forte e duro...
  • vincent corbo il 05/12/2009 13:06
    Impossibile non commentare questa poesia... Secondo me è una composizione da premio letterario, che fa riflettere le coscienze. Complimenti.

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