Sono nata il ventuno a primavera
ma non sapevo che nascere folle,
aprire le zolle
potesse scatenar tempesta.
Così Proserpina lieve
vede piovere sulle erbe,
sui grossi frumenti gentili
e piange sempre la sera.
Forse è la sua preghiera.
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il 20/06/2012 12:32
Che bella che è questa poesia, è un'armonia di dolore che è quasi una gioia.
il 10/04/2011 00:25
Una delle mie preferite... grazie per averci lasciato i tuoi meravigliosi versi Alda, ci manchi tanto! E ora che siamo in primavera, non posso fare altro che pensare a colei che era nata il ventuno a primavera