Tale voglia d'amore, abbarbicandosi
al di sotto del cuore, mi versò
fitta nebbia sugli occhi e, come un ladro,
strappò dal petto l'anima indifesa.
Con una fronda di mirto giocava
ed una fresca rosa;
e la sua chioma
le ombrava lieve e gli òmeri e le spalle.
Tale una brama d'amore, sotto il cuore avviluppatasi,
versò sugli occhi una densa nebbia,
e dal petto rapì i molli sensi.
Giaccio in preda all'amore, disperato,
senza respiro, da dolori atroci
per volontà divina
trafitto nelle ossa.
Cuore mio, devastato da mali senza fine,
svegliati! c'è da lottare, ai nemici fa' guerra,
faccia a faccia combattili, sta' duro!
Non esaltarti se vinci, se perdi non chiuderti in casa
a piangere: sii allegro, sii anche amaro
ma sii sempre te stesso: tu lo sai
sotto quale destino l'uomo lotta