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Racconto sulla pioggia

Tutto il giorno la pioggia non mi lascia.
"Vattene!", io le dico rozzamente;
fa quattro passi indietro, poi, devota,
mesta mi segue come una bambina.
Come un'ala, la Pioggia alla mia schiena
s'è incollata. "Vergognati!", le dico;
"l'ortolano t'invoca lacrimando,
corri dai fiori! Che hai trovato in me?"
Intanto in giro regna un'afa cupa;
dimenticando ogni altra cosa al mondo,
la Pioggia è qui con me, mentre d'intorno
mi danzan i bambini, quasi fossi
la macchina per innaffiare i prati.
M'infilo in un caffè, dentro una nicchia.
Alla finestra, come un accattone,
mi aspetta. Ed all'uscita mi castiga
con uno schiaffo umido sul viso;
ma subito la Pioggia audace e triste
mi lascia sulle labbra un bacio fresco,
che ha il profumo del cucciolo bagnato.
Son buffa col mio fradicio scialletto
legato al collo, mentre sulla spalla
siede la Pioggia come una bertuccia,
e la città si turba; con un dito
mi solletica un lobo. Tutto è secco.
Io sola son bagnata fino alle ossa

 


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5 commenti    

5 commenti:

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  • agave il 12/05/2013 21:33
    Io adoro questa poesia e relativa autrice, mancano molote parti perche si tratta di una poesia lunghissima, forse le parti piu belle e tenere, inaspettate per l'epoca!
  • ELISA DURANTE il 20/06/2011 10:23
    Dà il senso dell'importanza di ogni attimo dell'esistenza
  • il 03/01/2011 13:40
    Molto bella, originale, fortemente immaginativa. Trasmette impressioni con una spontaneità rara ma tipica dei grandi poeti.
  • Regina Ghiglietti il 16/11/2010 00:05
    Non conosco qst poetessa, ma qst poesia è di uan genialità rara di qst tempi...
  • il 02/04/2010 19:38
    Eh sì, sei proprio brava, e speciale è la tua visione della vita... viva in ogni suo morso.