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Poesie di Costantino Kavafis

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Per quanto sta in te

E se non puoi la vita che desideri
cerca almeno questo
per quanto sta in te: non sciuparla
nel troppo commercio con la gente
con troppe parole in un viavai frenetico.

Non sciuparla portandola in giro
in balìa del quotidiano
gioco balordo degli incontri
e degli inviti,
fino a farne una stucchevole estranea.



Le finestre

In queste tenebrose camere, dove vivo
giorni grevi, di qua di là m'aggiro
per trovare finestre
(sarà scampo se una finestra s'apre).
Ma finestre non si trovano, o non so
trovarle. Meglio non trovarle forse.
Forse sarà la luce altra tortura.
Chi sa che cosa nuove mostrerà.



Andai

Non conobbi legami. Allo sbaraglio andai
A godimenti ora reali e ora,
turbinanti nell'anima,
andai dentro la notte illuminata.
M'abbeverai dei più gagliardi vini,
quali bevono i prodi del piacere.



Itaca

Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga,
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere,
non sarà questo il genere di incontri
se il pensiero resta alto e un sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo,
nè nell’irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l’anima non te li mette contro.

Devi augurarti che la strada sia lunga.
Che i mattini d’estate siano tanti
quando nei porti - finalmente e con che gioia -
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche profumi
penetranti d’ogni sorta; più profumi inebrianti che puoi,
va in molte città egizie
impara una quantità di cose dai dotti.

Sempre devi avere in mente Itaca -
raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull’isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
sulla strada: che cos’altro ti aspetti?

E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare.



Dal cassetto

Volevo appenderla a un muro della stanza.

Ma l'umidità del cassetto l'ha guastata.

Non la metto in un quadro questa foto.

Dovevo conservarla con più cura.

Queste le labbra, questo il viso...
ah, per un giorno solo, per un'ora
solo tornasse quel passato.

Non la metto in un quadro questa foto.

Mi fa soffrire vederla così guasta.

Del resto, se anche non fosse guasta,
che fastidio badare a non tradirmi...
una parola, o il tono della voce...
se mai qualcuno mi chiedesse chi era.





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Costantino Kavafis (nome reale Konstantinos Petrou Kavafis, 1863-1933) è stato un giornalista e poeta greco.
Considerato anticonformista e scettico, Kavafis venne giudicato con diffidenza dai suoi contemporanei che lo ritenevano una minaccia per i valori della religione cattolica, l'eterosessualità e della patria greca.

Constantinos Kavafis ha dato vita ad un'intensa produzione letteraria, che conta ben 154 poesie, anche se molte sono rimaste incomplete e non pubblicate.