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Poesie di Elio Pecora

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Nelle tue palme dischiuse

Nelle tue palme dischiuse
lascia ch'io posi stasera
questo mio sonno di lacrime.
Né sei più tu chi diceva
"andremo.. sempre..." Tu vai
incontro ad altre parole
per strade che non conosco
ed io rimango a pensare
se tutto fu gioco.

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L'albergo delle fiabe

Di notte, quando dormono i bambini,
tutti, ma proprio tutti i personaggi
delle fiabe più amate se ne vanno
in uno strano albergo sulle nubi.
E c'è chi si riposa dalle tante
e tante prove appena superate,
con l'Orco s'intrattengono le Fate,
Biancaneve sorride alla Matrigna,
il Lupo russa e mentre russa ghigna,
Cenerentola lustra la scarpetta,
Pelle d'Asino aspetta
il Gatto che si sfila gli stivali,
cerca le sue pietruzze Pollicino
nel fondo del giardino,
Alice fa le smorfie nello specchio,
Pinocchio riempie un secchio
di bugie tutte nuove,
e c'è chi in quella folla così varia
si ripete la parte
che affronterà con arte
chiamato da un bambino
nella sua stanza, al sole del mattino.

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I Poeti

Non meravigliatevi. I poeti sono tutti
un solo invisibile, indistruttibile popolo.
Parlano e sono muti. Trascorrono ère
e cantano ancora in un'antica lingua morta.

Nascono e spariscono civiltà,
ma sempre vanno lungo la strada del cuore.
Parlano di partenze, di ritorni.
Sono uguali per quel che non dicono.

Tacciono come rugiada, semenza, desiderio,
come acque scorrenti sull'argilla,
poi con il canto sottile dell'usignolo
nel bosco divengono agile sorgente sonora.

   2 commenti     di: Elio Pecora


Ancora la vita

Ancora la vita
come fosse un altrove
da abitare nel sogno
e questa - di rabbie, di attese,
e pure cara, cercata -
la porta da valicare,
una vigilia, una sosta.

Ancora l'ansia,
come scura semenza
da concimare, annaffiare,
e in essa la mappa
per seguitare il viaggio.

(Un pomeriggio, a Sabaudia,
nella tua ultima estate
- dal terrazzo tua madre
chiama il mare che avanza -
maledici il catrame
dentro la sabbia, lungo la battigia,
e stupisci dell'olio
di uliva che smacchia).

   0 commenti     di: Elio Pecora


Canzone

Posso anche dire che l'amore è eterno,
che dura sempre se sta acceso dentro;
e vale anche l'amore di domani
e quello che chiamammo ieri amore.

Ed è amore andarsene in un treno
incontro al cielo che si veste d'ombre,
il vento che respira nelle foglie,
archi di luce a una festa lontana.

Ed è amore la voce nel telefono,
il ricordo improvviso che dispare,
il gesto, il giuramento che non vale
se tutto corre, muta, si tramuta.

Così ripeto che l'amore è eterno
perché ognuno ha bisogno d'amore,
mai smette di cercarlo il desiderio,
lo chiama nell'attesa che non cede:

amore che ogni giorno ci accompagna.

   7 commenti     di: Elio Pecora




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