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Poesie di Ernest Hemingway

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Tutti gli eserciti sono uguali

Tutti gli eserciti sono uguali
È quel che sembra e non quel che vali
L'artiglieria fa il solito rumore
Attributo dei giovani è il valore
Stanchi sono gli occhi dei vecchi soldati
Gli rifilano le solite menzogne
Le mosche han sempre amato le carogne.



Mi piacciono i canadesi

Mi piacciono i canadesi.
Sono così diversi dagli americani.
La sera tornano a casa.
Le loro sigarette non puzzano.
I loro capelli sono della misura giusta.
Credono davvero di aver vinto la guerra.
Non credono nella Letteratura.
Pensano che con l'Arte si sia esagerato.
Ma sono fantastici sui pattini da ghiaccio.
Pochi di essi sono molto ricchi.
Ma quando sono ricchi comprano più cavalli
Che automobili.
Chicago dà a Toronto della città puritana.
Ma l'ippica e la boxe sono illegali
A Chicago.
La domenica nessuno lavora.
Nessuno.
Questo non mi dispiace affatto.
C'è un solo Woodbine.
Ma ci siete mai stati al Blue Bonnets?
Se nell'Ontario ammazzi uno con la macchina
È facile che ti mettono in galera.
Così tutti sono molto prudenti.
Sono più di 500 le vittime di incidenti automobilistici
A Chicago
Quest'anno.
È difficile arricchirsi in Canadà.
Mentre è facile far quattrini.
Ci sono troppe sale da tè.
Ma poi non ci sono cabaret.
Se dai al cameriere un quarto di dollaro di mancia
Ti dice "Grazie."
Invece di chiamare il buttafuori.
In tram non cedono il posto alle signore.
Anche se sono belle.
Hanno tutti una gran fretta di tornare a casa per la cena
E per ascoltare la radio.
È brava gente.
Mi piace.



Roosevelt

I lavoratori credevano
Che spezzasse i monopoli,
E mettevano in vetrina il suo ritratto.
"Cosa non avrebbe fatto in Francia! "
Dicevano.
Forse sì...
Forse sarebbe
Morto,
Anche se i generali muoiono quasi sempre nel loro letto,
Come alla fine è toccato anche a lui.
E tutte le leggende che ha fatto nascere in vita sua
Continuano a vivere e prosperare,
Per nulla ostacolate dalla sua esistenza.



Lamento dell'onesto progressista

Lo so che i preti si masturbano di notte,
Che i gatti fottono,
E le ragazze non sono marmotte,
E tuttavia
Che cosa posso fare
Per aggiustare le cose se son rotte?



Augurio

Canto per i critici
Con le tasche piene di ranno
Ventiquattro critici
Che con me ce l'hanno
Sperano che crepi
Che ti lasci andare
Per poter essere i primi
I primi ad annunciare
Ogni sintomo di debolezza o di rapido declino.
(Sono tutti uguali, il tedio è genuino,
sordide catastrofi, bara col destino,
gente volgarissima, personaggi da strapazzo,
tossicomani, soldati, prostitute,
uomini senza cazzo *)
Se non vi garbano, io certo non vi adulo
E invece d'un consiglio mi compiaccio
Ficcateveli su per il culo
Questo, ragazzi, è l'augurio che vi faccio.





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