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Anniversario

Sono più di trent'anni e di queste ore,
mamma, tu con dolor m'hai partorito;
ed il mio nuovo piccolo vagito
t'addolorava più del tuo dolore.

Poi tra il dolore sempre ed il timore,
o dolce madre, m'hai di te nutrito:
e quando fui del corpo tuo vestito,
quand'ebbi nel mio cuor tutto il tuo cuore;

allor sei morta; e son vent'anni: un giorno!
già gli occhi materni io penso a vuoto;
il caro viso già mi si scolora,

mamma, e più non ti so. Ma nel soggiorno
freddo de' morti, nel tuo sogno immoto,
tu m'accarezzi i riccioli d'allora.

31 di dicembre 1889.

 


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3 commenti    

3 commenti:

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  • Emiliano Francesconi il 18/11/2013 22:34
    Non ho parole, solo dolci e tenere lacrime!!!!!!!!
  • daniela il 22/09/2013 20:19
    bella e fa pensare all'affetto che ha un figlio nei confronti il dolore della mamma che la partorito poi del dolore che lui ha provato quando è morta
  • il 18/02/2010 12:46
    Grande, grande, grande, Pascoli! Poesia di chiara impronta d'amore materno.